AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] ferito, e, più ancora, di fronte ai pericoli della successiva guerra contro Sisto IV, si scorge chiaramente sotto il velo dell'umorismo, nella famosa lettera scritta a Lucrezia Tornabuoni il 18 dicembre del 1478: "Io mi sto in casa in zoccoli e in ...
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BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] interpreti più acclamati, di saper dosare la caratterizzazione dei personaggi senza indulgere ad atteggiamenti caricaturali o ad un umorismo di bassa lega. La sua natura sensibile e arguta favorì l'interpretazione di caratteri ironici, beffardi e ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] L'imbasciata (Roma 1770), che lo fece conoscere nei circoli letterari e mondani romani: in esso egli narrava, con minuzioso e amaro umorismo, "le sventure a che soggiacque per l'abolizion dell'Ordin suo" (Narbone, IV, p. 111), con toni a volte quasi ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] . Barrès che insegnava il culto della tradizione della terra natale e degli antenati, A.P. Čechov; ebbe particolarmente cari l'umorismo grottesco e surreale di N.V. Gogol´ e soprattutto quello lucido, impietoso e crudele di J. Renard.
La madre teneva ...
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GARUTI, Giuseppe (detto Pipein Gamba)
Iacopo Menghetti
Nacque a Modena il 10 nov. 1868 da Giovanni e da Erminia Montorsi. Abbandonati gli studi di ragioneria, si dedicò da autodidatta al disegno e collaborò, [...] ; Catalogo Bolaffi del manifesto italiano. Dizionario degli illustratori, Torino 1995, p. 102; E. Papone, Tra le carte di un umorista, in La Riviera ligure. Quaderni della Fondazione Mario Novaro, VI (1995), pp. 30-43; Diz. encicl. Bolaffi…, V, p ...
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BARBIANO di Belgioioso, Alberico
Anna Cirone
Nato a Milano il 20 ott. 1725, primogenito di Antonio, principe del Sacro Romano Impero e di Belgioioso, nel 1757 per il suo matrimonio con Anna Rìcciarda [...] militare, il carteggio col fratello Ludovico (1765-1789) a cui, con acuto spirito di osservazione e un certo piacevole umorismo, descrive la vita dell'alta società milanese, tolgono credito alla diceria. Ma già gli studi del Carducci avevano escluso ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] e ai doveri della vita, anche quando sembri prevalere l'oltranza provocatoria o polemica. È la matrice di un umorismo solo in apparenza problematico, che piuttosto si stempera nella bonomia scherzosa e nel rovesciamento comico, riconducibili spesso a ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] mai cadere nell'ironia fredda e distaccata, neppure nei momenti più amari, animato com'era da un sano e bizzarro senso dell'umorismo e da una profonda simpatia per tutti gli uomini.
Nel clima gioviale, tra il goliardico e il serioso, dell'università ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] quel giornale. L'innovazione principale consistette nell'Introduzione di un certo numero di rubriche dedicate ai piccoli lettori, all'umorismo, alla moda ed allo sport, che riscossero subito molto successo. Già allora il D. mostrò un notevole talento ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] comunque che D. era guardata con sospetto: aveva fama di donna ordinata, perseverante, ma anche eccessivamente pedante e priva di umorismo. Il 25 ott. 1692 D. dette alla luce la secondogenita Elisabetta; un anno dopo, il 6 sett. 1693, morì il ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...