Attrice italiana (Napoli 1912 - ivi 1984). Figlia d'arte, è stata presente per oltre quarant'anni sulle scene del teatro italiano sia di prosa (compagnia dei fratelli De Filippo) che di rivista (N. Taranto, [...] W. Osiris), affermandosi per la carica di simpatia e l'umorismo cordiale, che hanno animato anche le numerose interpretazioni cinematografiche. ...
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BALDO, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Padova il 20 febbr. 1884 da Attilio ed Emma Lazzaroni. Le frammentarie notizie sui suoi esordi segnalano che studiò arte a Parigi, dove frequentò Modigliani [...] sor Pedante Pelnellovo, con vignette tutte caratterizzate da un segno lindo, puntuale e sorridente che delinea con essenziale umorismo una tipologia minima e quotidiana "con l'occhio ammiccante di un sano Bertoldo, giullare sentenzioso" (Faeti, 1972 ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1581 - ivi 1635). Mediocre autore nelle Rimas (1618), compose uno dei migliori romanzi picareschi, La hija de Celestina (1612; ripubblicato nel 1614 col titolo La ingeniosa Elena), [...] rappresentazione della vita di un'avventuriera, in forme divertenti ma non scevre di doloroso umorismo. Scrisse inoltre il Caballero puntual (1614), a imitazione del Don Quixote, la Casa del placer honesto (1620), un'opera mista di poesie, novelle e ...
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Drammaturgo inglese (Bristol 1907 - Chichester 2005). Grande successo ottenne con le commedie in versi A phoenix too frequent (1946), The la dy's not for burning (1948), Venus observed (1950), nelle quali, [...] all'abilità del gioco verbale, in cui F. eccelle, si aggiunge un sottile umorismo. Ad esse seguirono il dramma religioso A sleep of prisoners (1951), la più sobria The dark is light enough (1954), Judith (1962), A yard of sun (1970), Peer Gynt (1970 ...
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Scrittore francese (n. forse in Provenza 1388 - m. dopo il 1461), autore di due trattati didattici, farraginosi ma ricchi di notizie, La Salade e La Salle, e di un romanzetto, considerato il suo capolavoro, [...] Le petit Jehan de Saintré (1456) dove è rinnovato con garbo e umorismo l'antico contrasto fra il chierico e il cavaliere. Compose anche opere morali e allegoriche, Le Réconfort de Madame de Fresne (1458); La journée d'Onneur et de Prouesse (1459); le ...
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Pratchett, Terry (propr.Terence David John). – Scrittore britannico (Beaconsfield 1948 - Broad Chalke 2015). Noto per i suoi romanzi di genere fantasy, soprattutto quelli ambientati nel Mondo Disco (Discworld), [...] il primo dei quali è stato pubblicato nel 1983 The colour of magic, al genere ha aggiunto molto umorismo anche se con il tempo ha alternato argomenti più seri dalla filosofia alla religione. Il ciclo comprende 42 volumi e P. ha scritto più di 70 ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1924 - ivi 2005). La sua poesia (raccolta nei volumi El caballo, 1952; El hombre de la aguja en un pajar, 1966; Oficios y maleficios, 1971; Sons i sonets, 1984; Libro de Adán [...] y Eva, 1991) è di tipo prevalentemente narrativo e venata di sottile umorismo. Pubblicò anche in prosa: La ciudad a medio hacer (1956) e El sermón del laico (1959). ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1884 - ivi 1940). Svolse attività di giornalista; scrisse numerose poesie (Canciones del corazón y de la vida; Hacia la luz lejana); due commedie e un saggio sul romanziere spagnolo [...] Felipe Trigo. Il suo unico romanzo (La Salvación, Sociedad de Seguros del Alma, 1926), di un umorismo in apparenza sconnesso e stravagante, è forse l'espressione del suo più maturo talento di scrittore. ...
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Pittore (Dynfant, Galles, 1903 - Londra 1971). Studiò alla scuola d'arte di Swansea e al Royal College of Art di Londra, dove in seguito insegnò. La sua ricerca, condotta isolatamente, ebbe forti agganci [...] con l'arte di Picasso e con il surrealismo, che tuttavia seppe rielaborare con acuto umorismo. Opere a Londra (Tate Gallery), New York (Museum of modern art), ecc. ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico neozelandese (n. Wellington 1961). Ha esordito dietro la macchina da presa con Bad taste (Fuori di testa, 1987), seguito da Meet the Feebles (1989) e [...] Braindead (Splatter. Gli schizzacervelli, 1992), horrors volutamente eccessivi, caratterizzati dal gusto del nonsense e da un umorismo ora nero ora demenziale, oltre che da una notevole raffinatezza formale nella trattazione della materia. Questi ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...