Scrittore ucraino (Velykyj Kut, Cherson, 1880 - Mougins, Cannes, 1951); fu espulso dall'univ. per la sua attività rivoluzionaria. Nelle sue opere, vietate dalla censura sovietica, descrisse con piglio [...] impressionistico e arguto umorismo la vita dei rivoluzionarî, dei miserabili e della classe operaia (Dysarmonija "Disarmonia", 1906; Velykyj Moloch "Il grande Moloch", 1907; Brechnija "La menzogna", 1910; Čorna pantera i bilyj vedmid "La pantera nera ...
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Giornalista, noto con lo pseudonimo di Gandolin (Sanremo 1852 - Genova 1906); esordì nel Caffaro, sotto la guida di A. G. Barrili, ma si affermò come scrittore e disegnatore di un brioso umorismo nel Capitan [...] Fracassa, poi nel Don Chisciotte, che egli fondò a Roma nel 1887 e nel mensile Il Pupazzetto, graditissimo al pubblico per le caricature ingegnose, particolarmente di Depretis; passò quindi a dirigere, ...
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Romanziere e commediografo danese (Copenaghen 1923 - ivi 1977). Fin dal primo romanzo Av, min guldtand ("Ahi, il mio dente d'oro", 1957), ispirato alla sua professione di dentista, P. aggredì con umorismo [...] brillante fino al paradosso la cosiddetta normalità della vita quotidiana, cui i suoi personaggi non sanno o non vogliono adattarsi, mettendo nel contempo in rilievo gli aspetti schizofrenici di una società ...
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Scrittore tedesco (Arnsdorf, Slesia, 1873 - Breslavia 1932). Nel 1912 fondò la rivista Die Bergstadt, che diresse fino al 1931. I suoi romanzi, d'ispirazione cattolica, sono caratterizzati da buon senso [...] ricco di umorismo e di umana comprensione. Fra i varî titoli: Waldwinter (1902), Die alte Krone (1909), Die Insel der Einsamen (1913), Hubertus (1918), Die vier Einsiedler (1923), Drei Brüder suchen das Glück (1930), Mihel, der Rächer (1931). ...
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Poeta statunitense (Cincinnati 1925 - New York 2002). Allievo di D. Schwartz alla Harvard Univ. fu, insieme con F. O'Hara e J. Ashbery, tra i principali esponenti della cosiddetta New York School. L'umorismo [...] deformante e il richiamo all'astratto, l'anti-intellettualismo e il surrealismo, che sono proprî di questa scuola, caratterizzano già le sue prime raccolte (Poems, 1953; Ko, or A season on earth, 1959; ...
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Narratore spagnolo (Valladolid 1920 - ivi 2010). Alla sua opera prima La sombra del ciprés es alargada (1947) ha fatto seguito una vasta produzione in cui con attenzione fondamentalmente realistica, arricchita [...] da un finissimo umorismo e da una contenuta passione sociale e umana, si esplora il mondo provinciale e contadino, con predilezione per figure di deboli e vittime (soprattutto giovani). Fra i romanzi più significativi: El camino (1951), Mi idolatrado ...
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Poeta e drammaturgo francese (Saint-Germain-de-Joux, Ain, 1903 - Créteil 1995). Dopo gli esordî di Accents (1939) e Les dieux étouffés (1946), la sua poesia si è andata orientando verso un gioco linguistico [...] Poèmes à voir, 1990). La sua produzione teatrale è caratterizzata da un'estrema economia di parole e di gesti e da un umorismo rarefatto e inconsueto, che la apparentano al teatro dell'assurdo; costituita per lo più da atti unici e monologhi, essa è ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1824 - ivi 1879). Giornalista, a partire dal 1850 redasse la rivista in dialetto viennese Hannsjörgl von Gumpoldskirchen e scrisse una serie di romanzi il cui ambiente è sempre [...] Vienna, descritta con popolaresco umorismo (fra essi Der letzte Fiaker, 1855; Die Rose vom Jesuiterhof, 1861; Dämon Brandwein, 1863; Der alte Raderer, 1868). Già prima, e con grande successo, aveva scritto farse e commedie popolari, che ne fecero uno ...
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Scrittore bulgaro (Svištov 1863 - Pasardžik-Peštera 1897). Deve la sua fama a una serie di bozzetti, riuniti poi in un volume intitolato, dal nome del protagonista, Baj Ganju (1894; trad. it. 1946), raffigurazione, [...] improntata ad amaro umorismo, sui difetti nazionali. ...
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Poeta, drammaturgo e prete danese (Copenaghen 1818 - Frederiksberg 1892). Dopo piccoli lavori teatrali di soggetto studentesco, ottenne notorietà sulla scena nazionale con la commedia a intrigo Genboerne [...] ("I dirimpettai", 1844) e con altre simili dal facile umorismo di stampo holberghiano. ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...