CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] , 2 genn. 1856; poi in Scritti critici, Napoli 1886) ne trasse pretesto per una interessante digressione sull'umorismo. Analoga riproposta stilistica fu il Viaggio autunnale degli alunni convittori del Collegio nazionale di Genova nell'anno 1856 ...
Leggi Tutto
Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] ; la nuova stesura di B., dall'andamento cupo, fu completamente rimaneggiata dal regista Whale che, volendo un film dall'umorismo sottile, salvò della sceneggiatura solo il prologo. Nell'ambito della guerra fra produttori, che vide l'Universal e la ...
Leggi Tutto
Ouedraogo, Idrissa
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico burkinabé, nato a Banfora il 21 gennaio 1954. Cineasta tra i più apprezzati dell'Africa sub-sahariana, e il più conosciuto a livello internazionale, [...] dal 1997 si è dedicato alla realizzazione di cortometraggi didattici destinati agli spettatori del Burkina Faso, per parlare, con umorismo e con la sua consueta leggerezza di sguardo, di AIDS (Le guerrier, 1997; La boutique, 1997; Pour une fois ...
Leggi Tutto
Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 [...] del loro stile: le due commedie sofisticate, interpretate da Spencer Tracy e Katharine Hepburn, sono caratterizzate da un umorismo tagliente e allo stesso tempo frivolo e arguto che fa leva sulla conflittualità uomo-donna. La battaglia fra i ...
Leggi Tutto
Sissako, Abderrahmane (forma francesizzata di ῾Abd al-Rahmān)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico mauritano, nato a Kiffa il 13 ottobre 1961. Nella sua opera risultano costanti e fondamentali le [...] di vita lontano dalle frenesie occidentali e dalle attese per il nuovo millennio, aderendo, con il proprio sguardo e con umorismo sottile, a un modo diverso, più aperto di comunicare. In questa direzione si colloca anche Hérémakono, noto anche come ...
Leggi Tutto
Lengyel, Melchior (propr. Menyhért)
Patrick McGilligan
Drammaturgo e sceneggiatore ungherese, nato a Balmazújváros il 3 gennaio 1880 e morto a Budapest il 30 ottobre 1974. Prestigioso autore di teatro [...] To be or not to be è stato giustamente accostato a The great dictator (1940) di Charlie Chaplin per il sofisticato umorismo con cui vengono affrontati (e denunciati) i pericoli rappresentati da A. Hitler e dal Terzo Reich. Il soggetto di Ninotchka fu ...
Leggi Tutto
DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] dello Stato, sarà costretto a rinviare la solenne entrata in palazzo, "travagliato dal disgusto", come con involontario umorismo ricordano le fonti coeve.
Emancipato dal padre, ma inabilitato alle cariche politiche della Repubblica aristocratica, pur ...
Leggi Tutto
Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] quella affectation che aveva ispirato le teorie del comico di H. Fielding o di Ch. Dickens, e che autorizzava l'umorismo a spese del popolo minuto o del sottoproletariato, purché non esenti da assurde e buffe aspirazioni altoborghesi. Che negli Stati ...
Leggi Tutto
Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] ’incarnazione del genere della commedia. Ma le sue commedie, anche le più buffe e spassose, sono quasi sempre intinte di un umore nero che gli permette di mettere a fuoco l’aspetto malato o i veleni più nascosti dell’essere umano, pur essendo cariche ...
Leggi Tutto
Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] pubblico e di critica. Come non accadrà più nei suoi film successivi, Ajantrik risulta decisamente pervaso da una vena di umorismo surreale, nella descrizione del bizzarro legame tra un tassista di una piccola cittadina del Bihar e la sua vecchia e ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...