Van Cleef, Lee
Antonio Rainone
Attore cinematografico statunitense, nato a Somerville (New Jersey) il 9 gennaio 1925 e morto a Oxnard (California) il 16 dicembre 1989. Interprete dalla recitazione essenziale [...] regista, Il buono, il brutto, il cattivo (1966). In questa seconda collaborazione, pur dando vita con laconicità e umorismo a un tipico personaggio dell'ironico mondo di Leone e assecondandone con docilità la regia ‒ che sottolineava soprattutto il ...
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BOSCO, Giovanni Bartolomeo
Bruno Di Porto
Nato a Torino il 7 genn. 1793, da famiglia aristocratica, mostrò fin da fanciullo sorprendente abilità nei giuochi di prestigio. Nel 1812 partecipò alla campagna [...] il calcolo e la destrezza, con le doti d'influenza psicologica. Fornito, inoltre, di facile comunicativa, di pronto umorismo e garbo mondano, esercitò anche una notevole influenza in fatto di moda, come è dimostrato dalla diffusione delle "marsine ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] dovuto far ridere; e sapeva rispondere soltanto che a far ridere ci avrebbe pensato, poi, lui. Il suo era l'opposto dell'umorismo un po' stralunato, un po' surreale, un po' sopra le righe, che aveva caratterizzato il periodo tra le due guerre. Il ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] fu sempre facile preda degli entomologi dell’ovvio. Ma dire che era mediocre, ignorante, succube degli esperti, prodigioso gaffeur privo di umorismo fu anche un modo cifrato di avvertire i suoi fans che il loro idolo era lo specchio di una qualità ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] che da quei racconti nacque. Tempo di marzo è una rievocazione del formarsi nel fanciullo della propria coscienza morale e un umorismo di stampo prettamente manzoniano non ne allenta la tensione e la finezza, che allontana, per una volta, il C. da ...
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Holden, William
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di William Franklin Beedle Jr, attore cinematografico statunitense, nato a O'Fallon (Illinois) il 17 aprile 1918 e morto a Santa Monica (California) il 16 [...] e personale prova di bravura dell'attore, che riuscì a dar vita al suo personaggio con grande sobrietà e asciutto umorismo, ottenendo così la prima nomination all'Oscar. L'anno successivo ebbe modo di doppiare il suo successo nella brillante commedia ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] , e trattava della caccia a un infiltrato tra i marinai rivoluzionari. Tret′ja Meščanskaja illustra con tragico umorismo le conseguenze di un triangolo amoroso frutto della crisi degli alloggi allora imperversante in Unione Sovietica, e affronta ...
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Carrey, Jim (propr. James Eugene)
Francesco Zippel
Attore cinematografico canadese, nato a Newmarket (Ontario) il 17 gennaio 1962. Considerato l'erede di Jerry Lewis per l'uso istintuale del corpo, per [...] del detective Ace Ventura, la duplice natura di uomo e cartoon del bancario Stanley Ipkiss di The mask, l'umorismo scatologico dei fratelli Farrelly hanno esaltato la versatilità di C., proiettandolo ai vertici della comicità. Divenuto uno degli ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] del Signore…, 1969) come coprotagonista ‒ a fianco del fratello ‒ di Scipione detto anche l'Africano (1971), dove interpretò con umorismo scettico e amaro il ruolo di Scipione l'Asiatico. Questa prova d'attore rimase un episodio isolato nella sua ...
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LUNGIN, Pavel Semenovic
Melania G. Mazzucco
Lungin, Pavel Semënovič (noto anche come Lounguine, Pavel)
Regista cinematografico e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 12 luglio 1949. Tra i più interessanti [...] di valori morali: potrebbe risultarne una caricatura moralistica dei mali della nuova Russia. Con toni satirici e grotteschi, un umorismo nero e assurdo e tocchi comici indiavolati molto lontani dal 'blues' del primo film, L. tenta invece di offrire ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...