Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1947). Ha esordito dietro la macchina da presa con la Les vécés étaient fermés de l'interieur (Il cadavere era già morto, 1975), cui poi ha fatto [...] con Monsieur Hire (L'insolito caso di Mr. Hire, 1989), dopo il quale L. ha accentuato l'eleganza formale e il sottile umorismo, elementi che hanno caratterizzato Le mari de la coiffeuse (1990), Tango (1993), Le parfum d'Yvonne (1994), Les grands ducs ...
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Regista cinematografico cileno (Puerto Montt 1941- Parigi 2011). Autore teatrale e televisivo, si rivelò con il lungometraggio Tres tristes tigres (1968, dall'omonimo romanzo di G. Cabrera Infante), cui [...] un forte impegno politico, il gusto della speculazione filosofica e dell'invenzione fantastica si coniuga a uno sperimentalismo ricco di umorismo. Tra le sue opere: Trois vies et une seule mort (1996), Généalogies d'un crime (1997), Shattered image ...
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Scrittore norvegese (Eker, Örebro, 1885 - Larvik 1959). Visse dal 1904 al 1906 negli USA e al ritorno pubblicò un primo volume di versi, Nyinger ("Fuochi all'aperto", 1907), di carattere vivace e ironico. [...] (1942); Polyhimnia (1952). Attraverso gli anni, la sua lirica non ha conosciuto mutamenti, sempre piana, ricca di buon senso e umorismo, non lontana dallo stile di H. Heine, che ha tradotto. Le sue poesie sono state raccolte in Samlede dikt (2 voll ...
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Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] della Lisistrata), in cui temi politici e sociali, problemi della quotidianità e della morale sessuale sono presentati con leggerezza e umorismo, accompagnati da canzoni e ballate sul ritmo del jazz. La sua influenza si fece sentire nel gusto e negli ...
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Scrittore inglese (Bletchingley, Surrey, 1912 - Londra 1989). Studiò in Rhodesia del Sud, Austria e Germania, e lavorò quindi negli USA come critico teatrale, cinematografico e letterario. Ritornato nel [...] 1966 il romanzo A house in order. Nelle sue opere fantasia e ironia si fondono con l'impietosa asprezza dell'umorismo inglese. Scrisse anche saggi teatrali (raccolti in Dramatic essays, 1962), la biografia Jonathan Swift (1965) e An essay on Malta ...
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Mahin, John Lee
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Evanstone (Illinois) il 23 agosto 1902 e morto a Los Angeles il 17 aprile 1984. Per la maggior parte della carriera, iniziata negli [...] MGM, per John Ford e John Huston. Il particolare talento dimostrato per il genere avventuroso e un tagliente senso dell'umorismo si rivelarono i punti di forza delle sceneggiature di M., che fu capace di cimentarsi però anche nel musical e nelle ...
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Scrittore spagnolo (Oviedo 1880 - Madrid 1962); pubblicò molti romanzi e racconti, fra cui Tinieblas en las cumbres (1907), La pata de la raposa (1912), Troteras y danzaderas (1913), Belarmino y Apolonio [...] di un'autobiografia spirituale. Ammiratore di B. Pérez Galdós, ha però, rispetto a quest'ultimo, una forte tendenza all'umorismo e a creare dei personaggi-simbolo, specialmente nelle opere più tarde, a partire da Belarmino y Apolonio. Nelle sue ...
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Goodrich, Frances
Patrick McGilligan
Commediografa, attrice teatrale e sceneggiatrice statunitense, nata a Belleville (New Jersey) il 21 dicembre 1891 e morta a New York il 29 gennaio 1984. Insieme [...] 'elaborazione delle parti scritte per altri interpreti, e costituì uno dei fattori del loro successo, raggiunto grazie anche al senso dell'umorismo e a prezzo di un duro e costante lavoro di rifinitura. Pur non avendo mai vinto un Oscar, ma ottenuto ...
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Attore e scrittore italiano (n. Taranto 1956). Dopo diverse esperienze televisive minori, nel 1990 ha conquistato il pubblico del Maurizio Costanzo Show con la sua comicità; da allora la carriera di C. [...] Seven (2007), Trenta (2010) e Niente progetti per il futuro (2011, con E. Iacchetti). Molto amato per il suo umorismo impegnato, C. ha pubblicato otto libri con ottimi riscontri di vendite. Da ricordare l’impegno come testimonial e sostenitore dell ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] militari e da profonde trasformazioni sociali. Il suo cinema, votato al realismo e alla critica radicale, ma sempre capace di umorismo e di grandi slanci lirici, fu duramente osteggiato dalle autorità politiche del suo Paese, che inflissero a G., in ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...