Romanziere italiano (Pomponesco, Mantova, 1841 - Mantova 1904). Un umorismo che lo ha fatto considerare precursore di Pirandello, una delicata pittura di ambienti e figure, che però non rie sce mai a creare [...] il quadro dalle grandi linee al quale il C. tende, caratterizzano i suoi migliori romanzi: Un re umorista, 1891; L'illustrissimo, postumo, 1906. ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] certo controllo con sufficiente autorità. Il risultato confermò le migliori aspettative anche in Europa: i critici inglesi paragonarono l'umorismo nonsensical dei M. a quello di L. Carroll; J.B. Priestley parlò di Rabelais; Antonin Artaud dichiarò di ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1894 - ivi 1972); dal 1946 esule in Francia. Di un umorismo essenziale ed efficace, con toni decisamente intellettualistici i suoi romanzi: Pájaro pinto (1927), Luna de copas [...] (1929), El libro del aire (1957); notevole la vena romantica delle sue liriche: Umbrales (1918), Signario (1923). Assai vive le biografie: Luis Candelas (1929), Romea o el comediante (1931), Ganivet, el ...
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Scrittore croato (Palešnik 1891 - Zagabria 1963). Ha descritto l'ambiente provinciale con fine umorismo e penetrazione psicologica, in racconti nei quali, commiserando il mondo contadino, si mostra critico [...] verso la piccola borghesia: Ili jesmo ili nismo ("O siamo o non siamo", 1933), Mi smo za pravicu ("Siamo per la giustizia", 1936), Glavno da je klapa na glavi ("È importante che il berretto sia sulla testa", ...
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Scrittore inglese (Walsall 1859 - Northampton 1927). Ebbe fama mondiale con volumi di facile umorismo: The idle thoughts of an idle fellow (1889), Three men in a boat (1889), Three men on a bummel (1900). [...] Nelle opere successive trattò problemi sociali e politici da un punto di vista radicale e religioso (come The passing of the third floor back, 1908). Tra le altre sue opere drammatiche si ricordano: Barbara ...
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Pseudonimo dello scrittore ucraino Stepan Panasenko (Ichnja, Černovcy, 1879 - Kiev 1932). Raffigurò con delicato umorismo il mondo contadino nelle sue raccolte di novelle (Eskyzy "Schizzi", 1911; Opovidannja [...] "Racconti", 1915). Scrisse anche lavori teatrali, raccolti in Dramatyčni Tvory ("Opere drammatiche", 1917). Dopo la rivoluzione preferì dedicarsi alla narrativa per l'infanzia. La sua opera è stata raccolta ...
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Disegnatore italiano (n. Roma 1931). Autore di vignette satiriche, dal 1973 commenta, con un umorismo corrosivo e irriverente, le vicende della vita politica italiana e internazionale. Apparse dapprima [...] sulle pagine di settimanali e quotidiani (Panorama, Paese sera, La Stampa e soprattutto La Repubblica), le sue vignette sono state raccolte in numerosi libri tra i quali: Referendum reverendum (1974), ...
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Commediografo spagnolo (Madrid 1912 - ivi 1982); tra i suoi numerosi lavori in cui seppe fondere umorismo e sentimentalismo, storia dei costumi e dialoghi ingegnosi, si citano: El puente de los suicidas [...] (1944); El landó de seis caballos (1950); Juego de niños (1952); La guerra empezó en Cuba (1955); Esta noche es la víspera (1958); La muchacha del sombrerito rosa (1967) ...
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Scrittore statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1834 - Washington 1902). Esordì con racconti per ragazzi, ricchi di un umorismo strano e fantastico. Raggiunto il successo nel 1879 col fantasioso romanzo [...] Rudder Grange (seguito più tardi da The Rudder Grangers abroad, 1891, e da Pomona's travels, 1894), si dedicò a un'intensa attività narrativa, senza abbandonare il tipo di situazioni assurde che lo aveva ...
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Scrittore inglese (Londra 1788 - Fulham 1841). Fondò (1820) e diresse il giornale John Bull, cui l'umorismo unitamente a una critica incisiva e a un'inventiva audace procurarono larga diffusione. Sostenitore [...] ); Jack brag (1836); Per egrine Bunce (1842). Per il teatro scrisse farse e melodrammi. Scrittore vivace, d'un umorismo violento e spesso volgare, ebbe notevole successo letterario; basò tutti i suoi racconti su personaggi e avvenimenti reali. ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...