Scrittore e disegnatore nederlandese (Gouda 1915 - Fort Worth 2014). Di origine ebraica, dopo gli studî di biologia esordì come poeta e autore di fumetti. Rifugiatosi (1940) in Indonesia (De adem an Mars [...] USA, dove si dedicò all'attività di biologo. L'attenzione per gli aspetti più insignificanti della vita, il senso dell'umorismo e il continuo slittamento tra realtà e fantasia connotano l'intera opera di V., che annovera raccolte poetiche (Gedichten ...
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Pseudonimo del disegnatore e drammaturgo francese di origine argentina Raúl Damonte (Buenos Aires 1939 - Parigi 1987). Stabilitosi a Parigi nel 1962, si affermò con una serie di vignette incentrate sul [...] nel 1966, affermandosi con numerose commedie provocatorie e insolenti, popolate di personaggi scandalosi e marginali e caratterizzate da un umorismo buffonesco e surreale (La journée d'une rêveuse, 1967; Les quatre jumelles, 1972; L'homosexuel ou la ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] Talli (1912-23) e con D. Niccodemi (1924-26), e infine capocomico. Ingegno poliedrico, attore colto e sottile, di un umorismo penetrante, ha anche creato, con lo pseudonimo Sto, una maschera, il Signor Bonaventura, per il divertimento dei bimbi, sul ...
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Charlie Brown
Alfredo Castelli
L'eroe di un mondo senza adulti
Nel mondo di Charlie Brown (nei fumetti disegnati da Charles M. Schultz) non c'è bisogno di adulti: i ragazzini che lo popolano possiedono [...] sui piccoli e grandi problemi quotidiani, sull'amicizia e sull'amore, e lo fanno con molta poesia, in piccole storie dall'umorismo garbato che inducono al sorriso ma anche alla riflessione.
Ora Schultz è scomparso, ma i suoi Peanuts hanno aperto la ...
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DOLONE, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo del gruppo A ("proto-lucano") della pittura vascolare proto-italiota. Successore immediato del Pittore di Amykos, è contemporaneo del Pittore di Creusa.
È una [...] trattazioni del tutto nuove dell'episodio e sono rese con molta cura. In più di un vaso è presente un umorismo tutto personale. Nelle figurazioni della faccia secondaria di questi pezzi eccezionali, come pure nella decorazione dei vasi più correnti ...
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MAJEWSKI, Pittore di
Red.
Ceramografo appartenente all'ultima fase della produzione campana, databile forse al principio del III sec. a. C.; J. D. Beazley lo include nel gruppo "barbarico" e gli assegna [...] e ineguali emerge il cratere un tempo Hope, noto anche nei disegni di Tischbein (vol. ii, 57), con la raffigurazione di un guerriero e uno scudiero schizzati con pungente umorismo.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Studies, LXIII, 1943, p. 102. ...
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COLMO, Eugenio (noto con lo pseudonimo di Golia)
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 29 ottobre del 1885 da Francesco e Teresa Randone. Fu compagno di scuola di Gustavo (Guido) Gozzano, che ideò per [...] pubblicitaria): Ma vedi anche: G. Gozzano, La moneta seminata, Milano 1968, pp. 158, 198, 209, 214, 220; C. Beniamino, Umorismo e umoristi, Milano s. d. [ma 1911], pp. 17-19; Gec [E. Gianeri], Storia della caricatura europea, Firenze 1967, pp. 117 s ...
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Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] Hermès (1937-39). Fin dalle prime raccolte poetiche, ha espresso in una lingua aggressiva, frammentaria, talvolta di un crudo umorismo, un profondo senso di rivolta (Qui je fus, 1927; Un certain Plume, 1930; Plume, 1937). Grande viaggiatore, perseguì ...
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Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] didattica, coinvolgendo molti giovani artisti. Dal 1960 visse in Italia. I suoi dipinti e le sue sculture, permeati di umorismo e sottile ironia, denunciano una acuta attenzione all'aspetto umano e alle sue componenti socio-culturali, ma anche alle ...
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Poeta e pittore prussiano (Breslavia 1799 - Berlino 1853). Studiò nelle accademie di belle arti di Praga e di Vienna, e dal 1819 al 1822 fu a Dresda, ove un incidente alla mano destra gli rese impossibile [...] nel 1828. Scrisse poesie di vario genere (Gedichte, 1836; Allerlei Geister, 1842) che lo rivelano ricco di un umorismo popolareggiante e padrone di un'ampia gamma espressiva. In ricordo degli anni trascorsi in Italia pubblicò poesie popolaresche ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...