BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] decadentismo.
Notevole anche Il maestro di setticlavio, in cui la strutturazione narrativa e l'accordo tra umorismo e tragedia trovano soluzioni felici. Nella rievocazione nostalgica della vita musicale di Venezia, condotta con freschezza goldoniana ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] autentici. E da questo esame critico, circostanziato e impietoso, giocato il più delle volte sul registro dell'umorismo nero e della satira, riemerge in trasparenza lo scrittore "esistenziale e notturno ... conferenza del mondo" (G. Pampaloni ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] D. et trois de ses éditeurs parisiens, in Etudes d'art, V (1950), pp. 73-84; F. Borroni, S.D. Satira e umorismo..., Firenze 1953; A. Blunt, The Drawings of Giovanni Benedetto Castiglione and S. D. in the Collection ... at Windsor Castle, London 1954 ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] del Settecento (con lettere inedite), in Leonardo, IX, II (1938), pp. 427-439; C Previtera, in La poesia giocosa e l'umorismo (Storia dei generi letterari italiani), Milano 1942, pp. 133-138; A. Cajumi, Dieci libri da salvare, Torino 1949, pp. 93-97 ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] Anna Maria Luisa de’ Medici elettrice palatina, Firenze 1993, pp. 25, 30 s.; R. Foggi, Giovan Battista Fagiuoli. Cultura e umorismo di un uomo del popolo alla corte dei Medici: un’eredità controversa, Firenze 1993, p. 35; S. Ferrone, Attori, mercanti ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] 20.
Fino agli ultimi giorni Mazzacurati parlava di sé come del côté comico della sua generazione, richiamando l’idea di umorismo come leggerezza sterniana, elevata a paradigma dell'esistenza.
Morì a Pisa il 2 agosto del 1995.
Fonti e Bibliografia ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] di distacco scambiato talvolta per impassibilità. Il correttivo consiste in un'apertura verso l'arguzia, verso un umorismo scaltro e copertamente scanzonato.
Fra i temi più congeniali prevalgono quello di un passato irrevocabile, lontano o vicino ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] 1942, pp. 50-94; V. Gorresio, I moribondi di Montecitorio, Milano 1947, pp. 249-306; G. Zingoli, "Viva ilarità" inParlamento. L'umorismo politico da Cavour a D., Roma 1947, pp. 261-271; P. Frangipane, D. ebbeun solo nemico, in L'Europeo, 11 e 15 apr ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Milano 1906, pp. 12-16; V. Cian, La satira, Milano 1923, I, pp. 360-84, 512; C. Previtera, La poesia giocosa e l'umorismo, Milano 1939, I, pp. 265-72, 284, 324), è fatto oggetto solo di apprezzamenti di carattere letterario, in scritti per di più di ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] diversa da quella comune, costruita con i materiali più vari, ma tesa a mettere in scena le dinamiche degli umori, dei giudizi, delle riflessioni; è così che, accanto al registro piano, quotidiano, appena increspato dall'invettiva della maggior parte ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...