SESTINI, Giorgio
Giovanni Frosali
– Nacque a Firenze il 25 giugno 1908 da Adolfo e da Erminia Silvestri.
Provenendo da una formazione classica, si laureò in matematica all’Università di Firenze nel [...] spiegazione è una delle caratteristiche dei bravi insegnanti, e Sestini lo era. Le sue lezioni erano spesso accompagnate da arguto umorismo toscano: «olla, là, olla, là, effe uguale ad emme a» era l’esclamazione, così i suoi allievi ricordano, che ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] nel ruolo di madre. Dovettero passare però due anni prima che il pubblico tornasse ad apprezzare il suo umorismo pacato ma pungente, che diventerà maniera quando si compiacerà di morbidi fraseggi, di ammiccamenti maliziosi e di gesti aggraziati ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] in parte i lavori del F., conferendogli, in qualche caso, una certa originalità, era l'evidente penchant per un umorismo paradossale, basato su situazioni al limite dell'assurdo, che tuttavia non aveva mai il coraggio di estremizzare, alla maniera ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] di L'oca azzurra (Roma 1925) - che riprende titolo e immagini della lirica de Il mulino della luna, intrisa di un umorismo alla Folgore e di un magismo che rinvia nuovamente a Bontempelli - e di Coriandoli, una raccolta, appunto inedita, di novelle ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] Paprika (1934) di E. W. Emo con Elsa Merlini, Renato Cialente e Vittorio De Sica. Si tratta di opere garbate, di un umorismo a volte grottesco e ricche di colpi di scena. Continuò a scrivere per il varietà (con Le lucciole della città, messo in scena ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] al Gazzettino rosa, una connotazione più ampia di matrice anarchica in cui disordine e immaginazione, ribellione e umorismo rappresentavano, anche isolati da una immediata polemica sociale, i termini di una arte implicitamente rivoluzionaria. Il C ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] la paternità a chi ne era semplicemente il traduttore. Rispecchiano dunque un uso tutt'altro che raro, e non solo l'ironico umorismo dell'autore, quelle pagine di Il filodi un romanzo (Milano 1908) nelle quali il D. esorta sarcasticamente un amico a ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] esterno, ovvero appagarsi nella sospirosa effusione. Può essere sintomatico che proprio lui, manzoniano fermissimo in prosa (ma senza umorismo), proclami più d'una volta l'identificazione di poesia e di lirica, accostandosi per questa parte all'altro ...
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CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] linguaggio del consenso, riservandosi però l'uso di un sarcasmo quasi feroce che si esprime e si placa nell'umorismo sottile e garbato, quasi inavvertibile, dei suoi ritratti lusinghieri.
Membro ella stessa, anche se suo malgrado, di quella società ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] il 20 dic. 1971.
Gli sono state dedicate mostre rievocative e la medaglia d'oro alla memoria alla VII Biennale dell'umorismo nell'arte di Tolentino, nel 1973.
Oltre che in numerose collezioni private italiane e straniere, opere del B. sono conservate ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...