Scrittore brasiliano (Quebrângulo, Alagoas, 1892 - Rio de Janeiro 1953). Giornalista, nel 1936 fu arrestato come presunto militante del partito comunista (cui in realtà aderì nel 1945). Descrisse, in uno [...] stile essenziale e armonioso e con un pessimismo talvolta velato di umorismo, il mondo asfittico e gli eroi solitarî del Nord-est brasiliano; oltre ai suoi romanzi (Caetés, 1933; São Bernardo, 1934, trad. it. 1993; Angústia, 1936, trad. it. 1954; ...
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Scrittore teatrale tedesco. Nacque a Lipsia nel 1811 e vi morì nel 1873. Cominciò come attore e direttore di teatro, trasse poi da tale esperienza pratica la facilità a produrre inesauribilmente commedie [...] di gradevole umorismo e di facile successo. La sua prima opera, fortunatissima, è Das bemooste Haupt (1841) a cui seguirono oltre cento commedie. Tra queste ebbero più lunga vita Der Steckbrief (satira della polizia), Der Störenfried (satira della ...
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Scrittore (Sharpham Park, Somerset, 1707 - Lisbona 1754). Autore di opere teatrali e di romanzi, è considerato il padre del romanzo inglese, anche se cronologicamente ciò non è esatto: il suo valore artistico [...] sta nell'umanità dei caratteri, nel robusto umorismo che rivela un sano amore per la vita, e nel gusto con cui rappresenta la realtà del suo tempo e del suo paese. La sua opera maggiore è The history of Mr. Tom Jones (1749).
Vita e opere
Scelse ...
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Scrittrice e disegnatrice finlandese di lingua svedese (Helsinki 1914 - ivi 2001). Dopo aver studiato pittura a Stoccolma, Helsinki e Parigi, pubblicò una fortunata serie di libri per l'infanzia da lei [...] stessa illustrati, nei quali descrisse con fantasia poetica, leggero umorismo e saggezza di fondo le vicende familiari dei Mumin, piccoli troll creati dalla sua fantasia: Trollkarlens hatt (1942; trad. it. Il cappello del gran Bau, 1990); Muminpappas ...
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Scrittore, poeta e pittore francese (Quimper 1876 - Drancy 1944). Originario della Bretagna, che gli ispirò la raccolta di poesie La côte (1911), partecipò alla nascita del cubismo e del surrealismo. Nei [...] suoi scritti si alternano momenti di ironico e amaro umorismo a momenti di inquieto misticismo. La sua personalità è apparsa sconcertante per la sua maschera di satanismo e di santità che caratterizza, con improvvisi balzi dalla prosa al verso, dal ...
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ZAKOPAL, Bohuslav
Ottokar Fischer
Attore cèco, nato nel 1874 a Čilč. Membro, a partire del 1907, del teatro di Praga-Vinohrady, si distinse per il suo realismo educato alla scuola russa, per la sua [...] intimità slava e per il suo umorismo umano che lo misero in prima fila tra gli attori del periodo di K. H. Hilar. Le figure principali del suo repertorio erano l'imperatore Francesco nell'Aiglon di Rostand, Arpagone, Shylock, Marmeladov di Delitto e ...
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Scrittore francese (Passy 1794 - Romainville 1871), di padre olandese e madre svizzera, uno dei più fecondi e noti autori del suo tempo. Pubblicò quasi 400 volumi e portò sulle scene più di 200 opere teatrali, [...] non prive di naturalezza e senso dell'umorismo. Tra i numerosi romanzi si ricordano: Georgette, 1820; L'homme aux trois culottes, 1840. ...
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Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] di forte sensibilità e di un umorismo dai toni talvolta grotteschi, la F. ha saputo offrire uno spaccato sociale ironico, tratteggiando con realismo scanzonato un mondo popolato da antieroi disillusi e proponendo una critica corrosiva della società ...
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Scrittrice olandese (n. Amsterdam 1934). La sua poesia può essere considerata una ricerca sulla vita condotta con il linguaggio della quotidianità, in cui l'osservazione concreta si mescola alla riflessione: [...] delle immagini e alla riflessione d'ispirazione personalistica, o genericamente umanitaria, che non disdegna i toni dell'umorismo; oltre a quelle già citate, si ricordano: Beemdgras ("Gramigna", 1968); 27 liefdesliedjes ("27 canzoncine d'amore", 1971 ...
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Scrittore tedesco (Perlin, Meclemburgo, 1842 - Berlino 1906). Creò il personaggio comico e poetico di Leberecht Hühnchen, amato dal pubblico che ne seguì con passione le avventure (Leberecht Hühnchen, [...] 1882; Neues von L. Hühnchen, 1888; L. Hühnchen als Grossvater, 1890). Un delicato e semplice umorismo pervade la sua opera narrativa (Erzählende Schriften, 7 voll., 1899-1900) e poetica (Glockenspiel, 1889). ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...