Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro [...] nelle mani di autori sempre validi (per es., il Tarzan di R. Manning, 1965-81), nell’ambito della satira e dell’umorismo nascevano in Italia Ghirighiz di E. Lunari (1965), Lupo Alberto (1965) di Silver (G. Silvestri), Alan Ford (1968) di Bunker e ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] . Menzione a parte merita P. Calders i Rossinyol, con i suoi racconti irreali e onirici, ricchi di fantasia e umorismo. Un mondo favoloso, dove la realtà svela continuamente aspetti fantastici, è anche quello dei romanzi di J. Perucho, scrittore ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] di gentiluomini, ajipto; Sin Yun-bok (ante 1758), con dipinti ispirati alla vita quotidiana pervasi da sottile umorismo. Un’importante innovazione fu dovuta all’introduzione delle tecniche pittoriche occidentali tramite la Cina della dinastia Qing ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] con vari pseudonimi racconta il mondo della criminalità (The mercenaries, 1960; The hunter, 1969), e scrive romanzi intrisi di umorismo (The fugitive pigeon, 1965). S. Kaminsky ambienta le sue storie nella Los Angeles degli anni 1940; P. Highsmith ...
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FUMETTO.
Luca Raffaelli
Daniele Dottorini
– La nuova vita del fumetto tra cultura e merchandising. La produzione statunitense. I fumetti e il web. L’Italia: i ‘fenomeni’ Gipi e Zerocalcare e la crisi. [...] suo secondo libro, Un polpo alla gola. In questi f. l’autore è il protagonista principale che racconta con grande senso dell’umorismo le paure, le manie, i sensi di colpa di un ragazzo disoccupato alle prese con un futuro incerto come incerti sono i ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] alla fine si dedicò unicamente alla letteratura, riuscendo a creare figure poetiche di struggente, ironico umorismo come Menakhem Mendel, Motl Peyse, Tevye il lattaio: personaggi singolari, innocenti, ingenuamente maliziosi, robustamente vitali ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] cogliere la dimensione più immediatamente fisica delle relazioni interpersonali (Liebediener, 1999; Bauchlandung, 2000).
Il disincanto arriva fino all'umorismo e all'ironia con la generazione che non ha vissuto in prima persona le fatiche e le utopie ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] che avesse la sanzione della stretta tradizionale convenzione poetica. Gli effetti a cui mirava erano spesso apertamente umoristici - per l'umorismo il Browning fu il poeta inglese che più si accosta a Shakespeare - e molto gli servì allo scopo la ...
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Israeliana, letteratura
Elena Loewenthal
La l. i. è da considerarsi una letteratura nazionale, strettamente legata alla realtà dello Stato d'Israele, nato nel 1948. Ma prima di avviare una rassegna, [...] E. Keret (n. 1967), il maggior esponente della scrittura 'cannibale' israeliana, che però egli affronta con una levità e un umorismo tutti particolari. Anche O. Castel Bloom (n. 1959) appartiene allo stesso ambito, ed è forse stata la prima a porre ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] in modo brillante sia oralmente sia per iscritto. La sua prontezza di spirito, abbinata al senso dell'umorismo, affiorava soprattutto nelle udienze giudiziarie, circostanze in cui poteva anche diventare sarcastico o addirittura cattivo, e non ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...