STAMPE POPOLARI
Achille Bertarelli
. Le stampe popolari, se apparentemente sembrano non avere valore, perché nate da un'arte quasi infantile, assumono, con raggruppamenti organici, molta importanza [...] un grande numero di stampe nelle quali, pur rimanendo fedele ai vecchi motivi, seppe fecondarli con nuova vena d'umorismo.
Fuori d'Italia i motivi fondamentali della stampa popolare sono comuni a tutte le nazioni che alla loro volta introdussero ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] raro per la poesia contemporanea – da un discreto successo di pubblico, si ritrova nell’opera, pervasa da un acuto senso dell’umorismo, delle inglesi Wendy Cope (n. 1945; Two cures for love, 2008) e Carol Ann Duffy (n. 1955; Rapture, 2005), e della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] ). Come avviene per lo stile comico o per il tragico, elementi del modo fantastico, come la sorpresa, il terrore, l’umorismo, la descrizione di paesaggi di frontiera, la suggestione del buio, la vita dopo la morte, la follia, l’apparizione di oggetti ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] , senza attingere a quel "sentimento del contrario" che L. Pirandello teorizzerà nel suo saggio sull'Umorismo (1908).
La radice anticonformistica della produzione ghislanzoniana sembra piuttosto da ricercarsi nella genesi sociologica del fenomeno ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] essere una messa in guardia contro il permanere dei valori piccolo-borghesi; il linguaggio, in sintonia con l'umorismo amaro della vicenda, è influenzato dallo stile fabulatorio di Cesare Zavattini (il progetto del film era infatti nato durante ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] , da far ridere col segno quanto i lodatissimi abbozzatori francesi" (Cittadella Vigodarzere, 1856, p. 4); un umorismo sovente speso al servizio della riproduzione litografica più corrente, come nella serie "di costume" stampata dalla tipografia ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] senza badare a spese, visto che il prezzo pattuito superava il valore (1.000 scudi annui) del feudo.
Non senza umorismo Emanuele Filiberto scrisse da Nizza il 26 aprile alla Signoria giustificando l'acquisto anche per "poter pigliare talvolta qualche ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] di una notevole vena comica, di un acuto spirito di osservazione, di "indubbie doti di arguzie e di spirito, un umorismo spassoso e spigliato, un verseggiare agile e disinvolto e, soprattutto, un'abilità innegabile nel taglio, nella varietà e nella ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] , al giallo e al mistero quelli di Cognac, Cattolica, Courmayer, Imola. Ma esistono anche f. dedicati alla commedia e all'umorismo ‒ come il Festival international du film de comédie di Vevey o il 'Comicittà' di Frosinone ‒ o al cinema d'avventura ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] G. riprese anche la sua attività di critico, collaborando continuativamente con Il Giorno, dove pubblicò pezzi ricchi di passione, umorismo, curiosità e mestiere, che restituivano in modo vivido il senso degli avvenimenti, i percorsi e i ritratti dei ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...