(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] più nascosti della società, spesso violenta e corrotta. Tra gli altri autori algerini spiccano D. Dib, che con raffinato umorismo racconta le vicende dell’ispettore Antar; S. Aïssa, pseudonimo di un giornalista del quotidiano Algérie-Actualité, e S ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] dell'assurdo'' degli Oberjuty, è rigettata da un potere con i piedi di argilla che ha totalmente perso il senso dell'umorismo.
Svariate sono le tonalità della satira e i generi attraverso cui si esprime: si va dalla satira limpida e bonaria di ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] n. 1946), T. Mastoraki (n. 1949), A. Fostieris (n. 1953). Note dominanti sono il tono distaccato, l'ironia, l'umorismo.
La narrativa propone una tematica più ampia, con predilezione verso il discorso monologico di un personaggio inventato, come nelle ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] Patientia, Felicitas, Parsimonia, Paupertas, ecc., in ognuna delle quali è affrontato un problema o rappresentato ora con vivace umorismo, ora con spirito d'indulgenza qualche aspetto notevole della vita del suo tempo. Sono pure di questo periodo il ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] Gli uomini del Seicento e del Settecento dànno ai capolavori scaturiti dallo spirito scettico del Rinascimento, pervasi da un sano umorismo e da un profondo scetticismo, un tributo di ammirazione quale non avevano dato loro i contemporanei.
Ha questo ...
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STRINDBERG, Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849, morto nella stessa città il 14 maggio 1912. Dotato di una vitalità elementare e di un istinto aggressivo [...] felicità di vivere in interno distacco dalla torbida problematicità della sua propria immediata esistenza. La larga ondata di elementare umorismo, da cui tutto il racconto di Hemsöborna è pervaso, mostra come il poeta sentiva quanto quella vita che ...
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Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] con i due romanzi "umoristici", il Villaggio Stepančikovo e il Sogno dello ziuccio, ma troppa amarezza attraversa questo umorismo, perché non sia evidente, nonostante lo sforzo di nasconderlo, il riflesso del dolore che doveva contrarre l'animo ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] alle sue squisite attitudini di colorista per dipingere il suo avversario nella maniera più umiliante, e presenta dei quadri di un umorismo e di una vivacità veramente singolari.
Grandi dolori provò egli anche per la morte di Paola e di Marcella, e ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] insomma, com'egli dice, "l'ideale calato nel reale", espresso con quella forza d'analisi e quella presenza dell'umorismo, onde è limitata e contemperata l'eccessiva idealità dell'argomento.
Si tratta dunque di una vigorosa e coerente interpretazione ...
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MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] motivi dell'antologia greca, ma egli o li tratta in modo nuovo o supera il modello per una vena più felice di umorismo o per maggiore eleganza di forma. Invece nell'espressione formale è palese l'influenza di Ovidio, di Catullo, e d'altri poeti ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...