AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] che lo scrittore sfronda dei caratteri più appariscenti e grossolani, lasciandole però quasi sempre una carica di vivace umorismo.
Il tentativo dell'A. viene ascritto tra i conati di riforma comica, che precedettero quella ben altrimenti importante ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] Don Liberato si spassa (Napoli 1941), in cui si scorge un tono che oscilla tra la satira e un amaro umorismo, contiene frequenti richiami alla canzone antica per la facilità di penetrazione presso gli strati più umili del popolo napoletano. Questo ...
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PUCCINI, Giovanni
Emiliano Morreale
PUCCINI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Milano il 9 novembre 1914 da Mario, scrittore, e da Sandra Simoncini. Fu fratello maggiore di Massimo (sceneggiatore, noto [...] sceneggiatore bloccato dagli appetiti sessuali della giovane moglie); nel 1965 i cinque episodi di Io uccido, tu uccidi improntati a un umorismo nero (in cui si segnala quello su due bambini assassini), i ben tredici episodi di I soldi, e Morire per ...
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TESTA, Armando
Massimiliano Panarari
TESTA, Armando. – Nacque a Torino il 23 marzo 1917, da Amadio e da Lucia Teresa Sarzotto, di professione portinai di una fabbrica.
Dopo la morte del padre si ritrovò, [...] nazionale, appare indiscutibile la sua preveggente comprensione della rilevanza delle leve dell’emozione e del divertimento (e dell’umorismo) per coinvolgere e appassionare il compratore-spettatore.
Morì il 20 marzo 1992 a Torino.
Fonti e Bibl.: A ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] irlandese, che contribuì a creare l'inconfondibile miscela di esuberanza quasi feroce, che a volte sconfina nella violenza, di umorismo, di istinto musicale, di gioia di partecipare. E irlandesi sono molti tra i suoi personaggi, come quelli di The ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] in un'oratoria dei sentimenti che appare ancor più fastidiosa per il suo linguaggio generico e corrivo; mentre il bonario umorismo dei personaggi minori non va al di là del gusto della macchietta. Questi ed altri limiti artistici non sono mai ...
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NICOLAJ, Aldo Giuseppe
Annalisa Guizzi
NICOLAJ, Aldo Giuseppe. – Nacque a Fossano il 15 marzo 1920, quarto figlio di Michele Egidio Ignazio, commerciante di stoffe, e di Teresa Blanchi.
L’esser cresciuto [...] agli estremi dei monologhi. La scrittura e i dialoghi furono sempre di più all’insegna dell’ironia e dell’umorismo e a seconda della vicenda trattata di volta in volta assunsero venature poetiche, malinconiche, graffianti, nere e paradossali (vedi ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] un cenno la graziosa novelletta del crocifisso e del soldato. Dalla motivazione di un proverbio si svolge una storiella dall'umorismo sottilissimo, con un Cristo parlante, tempestivo censore di un amplesso in via di compimento in una chiesa, che si ...
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Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] per proiettarlo nell'improvviso disordine dell'intrigo e del crimine in North by Northwest (1959; Intrigo internazionale), capolavoro di umorismo misto a suspense. Altro importante sodalizio fu quello tra G. e il regista Stanley Donen, con il quale ...
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MOLINERI, Giuseppe Cesare
Andrea Campana
– Nacque a Pinerolo (Torino) il 24 ag. 1847, da Settimo e da Rosa Dogliotti.
Il M. ricopre un ruolo di qualche importanza nel panorama della cosiddetta scapigliatura [...] : «Nessuno degli scrittori italiani del giorno d’oggi sa accoppiare tanta finezza d’osservazione con tanto sentimento. Egli ha un umorismo pacato, tranquillo, in cui il sorriso non scoppia mai in una risata aperta ed è come una veste gentile gettata ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...