MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] e core, di M. Mattoli, 1952), passando poi alla commedia sentimental-popolare e al bozzetto di costume venato di umorismo, secondo alcune delle vie che dalla radice neorealista dell'immediato dopoguerra portarono alla commedia all'italiana.
Il primo ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] conosciuto per Stenterello". Dal 1800 in poi la maschera non subì modifiche significative; tradizionalista, plebeo, antifrancese, dall'umorismo sapido, a volte sboccato, di spiccato sapore fiorentino, il "carattere" si presentava sulla scena con un ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] nel 1842 a Napoli e a Torino, che era una rapida ed efficace raccolta di schizzi ed aneddoti che con sapido umorismo metteva alla berlina la figura professionale che per il F. aveva sempre rappresentato la quintessenza dell'arrivismo borghese; come ...
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VERDE, Edoardo (Dino)
Michele Sancisi
– Nacque a Napoli il 13 luglio 1922 primogenito di Gustavo, ufficiale dell’esercito e successivamente politico monarchico, e di Ernestina Allocca, romana; ebbe un [...] De Filippo e Tognazzi, poi Noi duri (1961) con Totò e Fred Buscaglione. Il rapido, arguto e a volte frivolo umorismo di Verde fu naturalmente ambìto dalla televisione fin dalla sua nascita nel 1954: quell’anno firmò con Umberto Simonetta, Giulio ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] ma anche l’esegesi di scuola felsinea sui testi plautini, accanto a certa novellistica e alla lezione dell’umorismo albertiano, dovette giocare qualche ruolo nella scrittura comica nel senso della teatralità machiavelliana. Se Leon Battista Alberti ...
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TOMMASINI, Vittorio Osvaldo (Farfa)
Manuela Manfredini
– Nacque a Trieste il 10 dicembre 1881 da Filippo, facchino al porto, e da Marianna Cesaratto, originari di Vivaro d’Udine. Ebbe tre sorelle, Maria, [...] di rilievo del secondo futurismo: il volume, probabilmente già pronto nel 1930, contiene 266 testi in cui predominano l’umorismo, la freddura, lo scambio anaforico tra dominio animale, umano e meccanico.
La crescente considerazione ottenuta presso i ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] Calderón de La Barca, Lorenzaccio di Alfred de Musset.
Le sottigliezze recitative cariche di sommessa allusività e il raffinato umorismo ne fecero un riferimento per gli attori del tempo.
L’estate del 1938 fu quella dei grandi spettacoli all’aperto ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] pare accoppiasse "alla giovialità e affabilità patrizia una cordiale semplicità" (era un causeur più che un narratore, brioso, umorista, caustico, filosofeggiante), gli procurarono molti amici, come F. E. Godefroy, G. Barbey d'Aurevilly, C. Buet, M ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] 'art. 587 dell'allora vigente codice penale italiano. La poetica di G., libera ormai da ogni ambiguità moralistica, mescola l'umorismo all'invettiva satirica. La genialità del regista consiste nel dipingere, nel modo più comico e con un ritmo molto ...
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RANZI, Silvio
Fiorenza De Bernardi
RANZI, Silvio. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1902 da Tullio e da Bianca Maria Bocca.
Studiò al liceo Visconti e all’Università di Roma, dove si laureò in scienze naturali [...] i testi universitari che ha lasciato (Istituzioni di zoologia ha avuto 7 edizioni). Apparentemente freddo, aveva un vivo senso dell’umorismo; era sempre disponibile a cercare di risolvere i problemi di chi si rivolgeva a lui per un consiglio o per un ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...