La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] , che pur s'imprimeva nel giovane giornalismo, arrivava a stento al teatro, dove la borghesia (quando non faceva dell'umorismo farsesco) non riusciva a interpretare sé stessa senza sollevarsi fino al tono tragico. Tomaso Southerne (1660-1746), Nicola ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] sentimento patrio trova la sua forza anche l'originalissimo poema satirico Gli zingari di Naugida, tutto soffuso di amaro umorismo, per il pensiero delle tristi condizioni in cui era caduto il paese in conseguenza degli errori commessi.
Gli zingari ...
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Nato a Elstow, villaggio presso Bedford, in Inghilterra, nel 1628, era figlio di un calderaio. Dopo alcuni anni di scuola, in cui imparò poco più che a leggere e a scrivere, seguì l'arte di suo padre e [...] anni, e la seconda parte del libro, sebbene sia stimata inferiore alla prima per intensità e concentrazione, è più ricca di umorismo e di pathos. Essa contiene, fra altro, la figura del signor Pavido (Mr. Fearing), forse il suo capolavoro in fatto di ...
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Attore italiano, figlio d'arte; nacque a Genova nel 1854. Suo padre Gaetano, bolognese, da studente aveva partecipato ai moti del 1831. Gaetano B. aveva sposato una fiorentina, Elena Tamberlicchi: da essa [...] . Maschere spesso provinciali, vecchie zitelle scolorite, mogli anziane, e, soprattutto madri: e la B. ne accennava le venature di umorismo in misura assai lieve e soave. Ma le note ch'ella toccava con più augusta efficacia eran quelle del dolore ...
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RODOLFO I re di Germania
Heinrich Kretschmayr
Nato il i° maggio 1218, morto a Spira il 14 luglio 1291. Primogenito del conte Alberto IV di Asburgo, signore dell'Alsazia superiore, del territorio di [...] cosa si dicesse e si cantasse di lui non gli faceva cavar quattrini. Era affabile e non era privo di umorismo. Da molti aneddoti che gli sono attribuiti, traspare la sua astuzia commerciale, ma vi si rileva pure quale straordinaria impressione ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] e premiati, come il primo, da un grande successo popolare sia in Europa sia negli Stati Uniti ‒ il grossolano senso dell'umorismo di L., il suo modo ellittico di raccontare e la sua operazione di celebrazione e, insieme, decostruzione dei codici del ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] coincidere con lo scalone al 1726 circa (ibid.), oppure anticipata al 1723 per l’equilibrio «di incanto fiabesco e di umorismo, di gusto cifrato della forma e freschezza di racconto» (Mariuz, 2008, p. 307).
A Venezia Daniele III Dolfin, fratello del ...
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MUNARI, Bruno
Rosa Monaco
– Nacque a Milano il 24 ottobre 1907 da Enrico Munari e da Pia Cavicchioni.
Il padre, capocameriere presso il ristorante Gambrinus di Milano e la madre, ricamatrice di ventagli, [...] . scultore, 1990, p. 50), e vanno interpretate le Fotocronache e il testo Munari presenta il catalogo illustrato dell’umorismo, pubblicati nel 1944, nonché la serie Scritture illeggibili di popoli sconosciuti, cominciata nel 1947.
È con due opere, il ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] , sono le caratteristiche della politica di questo gonfaloniere, su cui grava l'epigramma famoso attribuito al corrosivo umorismo di Niccolò Machiavelli.
Ma mentre il pathos polemico si esercita contro il reggimento politico tirannico e quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] più presenti nella società dell’epoca. Si possono ricordare il Philopseudes (“amante della menzogna”), dove l’umorismo lucianeo fa letteralmente a pezzi superstizioni e racconti sul soprannaturale che dovevano avere un’ampia circolazione, simile ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...