BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] musico, andata smarrita, come la precedente.
Attraverso gli scritti appaiono evidenti alcune caratteristiche del B., fra cui l'umorismo e l'ottimismo, molto apprezzate nelle corti presso le quali servì.
Fonti e Bibl.: Frutti del mondo. Autobiografia ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] poi in Russia una straordinaria diffusione negli anni 1920, soprattutto nella forma del racconto breve (M. Zoščenko, M. Bulgakov). L’umorismo inglese si esprime nella s. politica di A. Huxley, si fa più acerbo nella s. sociale di G.B. Shaw, più ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] e Peter Pan nei giardini di Kensington (1906) di J.M. Barrie, nelle quali all’elemento fantastico si accompagna una vena di umorismo che le ha rese celebri anche tra gli adulti. Nel romanzo Il piccolo lord Fauntleroy (1886) di F.E. Burnett (autrice ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] , I musicisti pugliesi dei sec. XVI e XVII, in Japigia, II, 1931; G. Gabriel, Canti di Sardegna, Milano 1923; F. Vatielli, L'umorismo di p. Martini, in Il Popolo di Roma del 3 febbraio 1932; CHopin, num. sp. de La Rev. mus., 1931; A. Soubies, Hist ...
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Nacque il 22 novembre 1819 ad Arbury Farm, nella parrocchia rurale di Chivers Cotton nel Warwickshire. Il padre Robert era il fattore di un ricco proprietario di terre. Trascorse gli anni della fanciullezza [...] , che sono a poco a poco travolte per il nefasto influsso di una colpa commessa a cuor leggiero. Vivissimi e ricchi di umorismo sono i tipi e le macchiette di vita rustica, come la sentenziosa Mrs. Poyser.
The Mill on the Floss (Il mulino sul ...
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. Nome di un personaggio fittizio adoperato nei paesi tedeschi a designare il periodo di tempo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzione del 1848. Deve la sua origine all'umor [...] pathos romantico e dall'idealizzazione goticheggiante e nazzarena al realismo del ritratto borghese, al naturalismo coloristico, all'umorismo dello schizzo aneddotico e della vignetta. Se l'opera di Cornelius, Overbeck, Veit, Friedrich, K. Rottmann ...
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HAMSUN, Knut
Giuseppe Gabetti
Romanziere e poeta norvegese, nato a Lom nel Gudbrandsdal, il 4 agosto 1859: insignito del premio Nobel nel 1917: vive a Nörholmen presso Skien, nella Norvegia meridionale: [...] , ma attraverso l'impostazione unitariamente umoristica del racconto, H. riesce ad abolire la distanza fra sé e le sue creature: l'umorismo non nasce più da un pathos che coglie nella realtà gli aspetti grotteschi, ma è una luce d'intelligenza, che ...
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Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato dell’America Meridionale. Tra i Paesi latinoamericani, [...] periferici di La Paz, come conferma El caso del Pérez de Holguín (2011). Urrelo Zárate, alternando umorismo e tragicità, interpreta l’angoscia esistenziale del boliviano contemporaneo, sospeso tra isolamento e interconnessione globale, in ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] di avere un po' di sangue ebreo"), sembrava dettare alcuni fondamenti del personaggio che pare incrociarsi con elementi dell'umorismo yiddish: ecco il debole umiliato, salvo nella comicità e nella fuga; attraversa perennemente le strade, la città e ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] con disincantata e brillante ironia Italo Svevo parla dell'ultima sigaretta del protagonista della Coscienza di Zeno o all'umorismo della battuta di Mark Twain circa la facilità con cui era riuscito più volte a smettere 'definitivamente' di fumare ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...