MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.). – Nacque a Paduli (Benevento) il 13 apr. 1901 da Giuseppe e Anna Maria Russo. Ultimo di cinque figli, rimase orfano del padre all’età di nove anni. Dopo la licenza liceale [...] da E. Paratore. Nel breve ma vigoroso Petronio (Napoli 1936) il M. ne rivalutò completamente l’opera, riconoscendo nell’umorismo triste, ancor più che nella comicità crassa e animalesca, il tratto dominante del Satyricon. Replicando a U.E. Paoli, il ...
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riso
Emilio Pasquini
Parola-chiave del mondo dantesco, nelle sue varie connotazioni semantiche (come anche ‛ ridere '), spesso delegata al rilievo della posizione in rima. Pochi gli esempi estranei [...] a riso (in rima con viso, prima di una lunga serie; mentre il sintagma equivale a " mi fecero sorridere "). Ritmato invece dall'umorismo di un muto e trepido gioco di sguardi l'incontro fra Stazio e Virgilio, con D. personaggio incapace di frenare il ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] the afternoon (1957; Arianna), ancora di Wilder (che l'apprezzò particolarmente, ricordandola nell'autobiografia per il suo senso dell'umorismo genuino e spesso salace), non ebbe lo stesso impatto di Sabrina, forse per la presenza di un Gary Cooper ...
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REVERE, Giuseppe. – Nacque a Trieste il 2 settembre 1812, primogenito del commerciante lombardo Luciano Maïr e della friulana Enrichetta Morpurgo. Ebbe tre fratelli (Adolfo, Alessandro e Marco) e una sorella [...] letteraria, componendo i Bozzetti alpini, pubblicati a Genova nel 1857. I Bozzetti gli dettero nuova notorietà, tanto che per l’umorismo che vi pose fu accostato a Sterne e Heine. Ma il clima nocivo alla salute e le difficoltà economiche lo indussero ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] ' comica e del dinamismo, dell'esuberanza delle gag e dei paradossi, trascinandoli a volte a un parossismo tale che nell'umorismo si aprono improvvisi squarci di dramma, in una specie di 'disperazione comica' tipica dei suoi film. Con One more time ...
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ROMITI, Sergio
Francesco Franco
– Nacque a Bologna il 14 aprile 1928 da Zosimo e da Norma Maranesi.
All’età di sette anni, per un grave incidente automobilistico avvenuto mentre era con la madre, dovette [...] . 13 s., 19 s., 58-67). Non mancano però anche riflessioni sarcasticamente cupe: «La morte non è che una falla nel senso dell’umorismo», scrisse in un appunto databile fra la metà degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta (p. 36).
Nel 1972 Francesco ...
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Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Jean A. Gili
(Italia 1969, 1970, colore, 115m); regia: Elio Petri; produzione: Daniele Senatore, Marina Cicogna per Vera/Euro International; sceneggiatura: [...] , all'interno del sistema commerciale, sia ancora possibile realizzare film fondamentalmente anticonformisti che, attraverso il cinismo, l'umorismo o il paradosso, svolgono un eccellente lavoro di demistificazione". Il film fornì inoltre a Gian Maria ...
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Reitz, Edgar
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Morbach (Hunsrück) il 1° novembre 1932. Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse [...] i toni intimi della cronaca familiare a quelli torrenziali del grande film storico, di unire l'epica alla lirica, l'umorismo al dramma. Egualmente affascinante sul piano visivo, Die zweite Heimat risulta invece più modesto, schiavo di un racconto ...
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Beatty, Warren
Serafino Murri
Nome d'arte di Henry Warren Beaty, attore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Richmond (Virginia) il 30 marzo 1937. Per il successo ottenuto con [...] Jordan (1941) di Alexander Hall, in cui interpreta il personaggio che fu di Robert Montgomery, aggiungendo alla storia un umorismo sottile e garbato di tipo lubitschiano. Dopo tre anni di preparazione, B. è giunto alla sua prova registica più matura ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] del Salento, 1° genn. 1930 (pp. non numerate); F. Bernardini, Perché ridiamo? Il riso nella triplice funzione di comicità-satira-umorismo, Milano 1934, pp. 294-297; N. Vacca, Dameliana, in Rinascenza salentina, n. s., IX (1941), pp. 49-60; F. Lala ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...