Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] ’incarnazione del genere della commedia. Ma le sue commedie, anche le più buffe e spassose, sono quasi sempre intinte di un umore nero che gli permette di mettere a fuoco l’aspetto malato o i veleni più nascosti dell’essere umano, pur essendo cariche ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] pubblico e di critica. Come non accadrà più nei suoi film successivi, Ajantrik risulta decisamente pervaso da una vena di umorismo surreale, nella descrizione del bizzarro legame tra un tassista di una piccola cittadina del Bihar e la sua vecchia e ...
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BERNARDINI, Piero
Paola Pallottino
Nacque a Firenze il 23giugno 1891, da Cesare e da Adele Bicchi. Dopo un avvio alle scuole tecniche con l'obiettivo di un impiego alle ferrovie dove il padre era funzionario, [...] arguzia ed eleganza da meritare di diritto un posto d'onore fra i più autorevoli interpreti di questi tre capolavori dell'umorismo.
Attivo anche in pubblicità, lavorò per l'agenzia Acme e collaborò con M. Dudovich. Amico di letterati ed artisti, da ...
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Body Double
Hubert Niogret
(USA 1984, Omicidio a luci rosse, colore, 114m); regia: Brian De Palma; produzione: Brian De Palma per Columbia/Delphi II; soggetto: Brian De Palma; sceneggiatura: Brian De [...] con la verosimiglianza e gli effetti realistici, utilizzando gli elementi codificati del genere con un'energia, uno stile, un umorismo, una visione satirica complessiva (rivolta in questo caso a Hollywood e al mestiere del cinema) capaci di conferire ...
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La banda degli onesti
Alberto Anile
(Italia 1956, bianco e nero, 106m); regia: Camillo Mastrocinque; produzione: Isidoro Broggi, Renato Libassi per DDL; soggetto e sceneggiatura: Age e Scarpelli; fotografia: [...] al gusto momentaneo della risata liberatoria, del qui pro quo fantasioso, della smorfia surreale, trasformando qua e là l'umorismo in comicità, l'apologo in farsa. Il film va ricordato anche come la prima compiuta collaborazione fra Totò e Peppino ...
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Balcon, Michael
Riccardo Martelli
Produttore cinematografico inglese, nato a Birmingham il 19 maggio 1896 e morto a Hartfield il 16 ottobre 1977. Dai primi anni Venti ai primi anni Sessanta fu una delle [...] ) e The ladykillers (1955; La signora omicidi) di Alexander Mackendrick, opere che restano ancor oggi il simbolo stesso dell'umorismo inglese. Nel 1955 gravi difficoltà bancarie costrinsero a vendere gli studi: priva di una base operativa, la Ealing ...
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BAYGUERA, Bartolomeo (Baiguera, Bartholomeus de Baygueris)
Enrico Carone
Nato a Brescia nel 1380 circa da una famiglia borghese di commercianti in tessuti che, per la sua ricchezza, veniva annoverata [...] di ozio concesse dalla professione, pre senta una certa varietà ed animazione: il B. infatti possiede notevoli doti di umorismo che, seppur non sempre molto fine, sa creare tipi e macchiette di buon gusto. Il poema risente di reminiscenze poetiche ...
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Winters, Shelley
Francesco Costa
Nome d'arte di Shirley Schrift, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a East St. Louis (Illinois) il 22 agosto 1922. Bionda, procace e molto versatile, [...] un'inquietante apparizione nell'agghiacciante Le locataire (1976; L'inquilino del terzo piano) di Roman Polanski, venò di notevole umorismo la sua presenza in Next stop, Greenwich Village (1976; Stop a Greenwich Village) di Paul Mazursky, nel ruolo ...
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Goldman, William
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 12 agosto 1931. Si è cimentato con successo in diversi generi, dal racconto al romanzo, alla [...] in Atlantide) di Scott Hicks.
Nel corso degli anni G. ha scritto numerosi libri autobiografici che svelano, non senza umorismo, i retroscena dell'industria cinematografica. Tra questi Adventure in the screen trade: a personal view of Hollywood and ...
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western
Federica Pescatori
Il cinema della frontiera
Ambientati sullo sfondo di sterminati paesaggi americani, i film western raccontano storie di uomini e di donne che cercano di conquistare nuovi [...] in tutto il mondo, il gusto per il dettaglio, la narrazione realistica ma ricca di pause e di ellissi, l’umorismo che spesso affiora, rappresentano un omaggio e al tempo stesso una demitizzazione del genere. La critica ai valori espressi dal western ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...