Davis, Sammy Jr.
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale, cantante e ballerino statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1925 e morto a Los Angeles il 16 maggio 1990. A partire dalla [...] Lewis, a scatenarsi, in coppia con Peter Lawford, con esiti spesso irresistibili e punte di sferzante e inconfondibile umorismo afroamericano. In particolare nel secondo film, il sottovalutato One more time, l'unico diretto ma non interpretato da ...
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Mayo, Archie (propr. Archibald L.)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1891 e morto a Guadalajara (Messico) il 4 dicembre 1968. Attento agli aspetti [...] (1942; Voglio essere più amata) con Glenn Miller e di Sweet and lowdown (1944) con Benny Goodman, o allo scatenato umorismo antinazista di A night in Casablanca (1946; Una notte a Casablanca) con i fratelli Marx; dall'altro alla visione profondamente ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] 'Opéra il 20 ag. 1828, non vi è più la comicità irresistibile del Barbiere, ma piuttosto un sottile umorismo, un'arguzia diffusa, eleganza, continuità espressiva; qualità che avranno influenza incalcolabile su tutta la scuola ottocentesca dell'opera ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] certi tratti di calda passione dell'originale, vi si trovano però una finezza d'osservazione psicologica, una vena d'umorismo (soprattutto nel carattere di Pandarus, che dal poema del Ch. esce interamente ricreato), una vivacità di dialogo, in breve ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] "Vi piacciono le ostriche?", 1967); il secondo, "bonne à tout faire" della letteratura danese, per le punte scattanti del suo umorismo patibolare che anima i versi i racconti i copioni per il cinema il teatro la radio la televisione (Camouflage, 1961 ...
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PALESTINA.
Matteo Marconi
Silvia Moretti
Monica Ruocco
Sergio Di Giorgi
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Webgrafia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] per l’estetica e la bellezza, il senso dell’umorismo, la sottile autocritica, la riscoperta di identità molteplici e memoria storica, dal 1948 al presente, alternando sarcasmo e umorismo, a volte anche nonsense, con alcune scene indimenticabili ...
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IMMERMANN, Karl Lebrecht
Carlo Grünanger
Scrittore tedesco, nato a Magdeburgo il 24 aprile 1796, morto a Düsseldorf il 25 agosto 1840. Cresciuto in mezzo ai ricordi della grande età di Federico II, [...] eros, invano anela a ricongiungersi a Dio, i due aspetti opposti e complementari dell'arte dell'I., l'umorismo satirico e la religiosità dell'evocazione epico-drammatica, già attingono la piena libertà della creazione fantastica. Senonché, a cogliere ...
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Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. A partire dagli anni Sessanta C. ha fatto del cinema un luogo in cui porre questioni radicali sul rapporto tra il corpo umano e il contesto [...] in costume si deformano sottilmente nel grottesco, mentre le parole continuano a scorrere, con sottile e crudele umorismo. La contemplazione e l’interrogazione della superficie, la ricerca dei sintomi del mutamento interiore, del male profondo ...
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PASCARELLA, Cesare
Salvatore Rosati
Poeta dialettale e pittore, nato a Roma il 24 aprile 1858. La sua attività iniziale fu prevalentemente di pittore e disegnatore; fu uno degli esponenti più significativi [...] la storia d'Italia.
L'effettivo valore della sua opera poetica contribuisce a tenere in ombra le sue prose, piene di un umorismo che talvolta è fine a sé stesso, ma ricche anche di scene, tipi e notazioni di paesaggio assai belli. Si citano; Il ...
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PALACIO VALDÉS, Armando
Carlo Boselli
Scrittore, nato nella borgata asturiana di Entralgo (da lui descritta ne La Aldea perdida) il 4 ottobre 1853. Passò l'infanzia ad Avilés (la Nieva di Marta y María), [...] brillante rievocazione di episodî della giovinezza.
Per il limpido e vivace movimento stilistico, per il fine e delicato umorismo, per quella sua caratteristica tendenza agl'ideali cristiani ed evangelici, per la pienezza della sua saggia e armoniosa ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...