Asterix
Alfredo Castelli
La rivincita dei Galli
I tanto vituperati Galli dei libri di storia, dopo quasi duemila anni, si sono presi la loro rivincita! Un villaggio gallo, quello di Asterix appunto, [...] che sono già un programma
Le vicende di Asterix e dei suoi compagni sono caratterizzate da un grande umorismo: gli stessi nomi dei protagonisti costituiscono divertenti giochi di parole. Asterix, per esempio, significa "asterisco"; Obelix è "obelisco ...
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Van Cleef, Lee
Antonio Rainone
Attore cinematografico statunitense, nato a Somerville (New Jersey) il 9 gennaio 1925 e morto a Oxnard (California) il 16 dicembre 1989. Interprete dalla recitazione essenziale [...] regista, Il buono, il brutto, il cattivo (1966). In questa seconda collaborazione, pur dando vita con laconicità e umorismo a un tipico personaggio dell'ironico mondo di Leone e assecondandone con docilità la regia ‒ che sottolineava soprattutto il ...
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BOSCO, Giovanni Bartolomeo
Bruno Di Porto
Nato a Torino il 7 genn. 1793, da famiglia aristocratica, mostrò fin da fanciullo sorprendente abilità nei giuochi di prestigio. Nel 1812 partecipò alla campagna [...] il calcolo e la destrezza, con le doti d'influenza psicologica. Fornito, inoltre, di facile comunicativa, di pronto umorismo e garbo mondano, esercitò anche una notevole influenza in fatto di moda, come è dimostrato dalla diffusione delle "marsine ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] po’ ironica e nostalgica. Tra gli scrittori in neonorvegese si segnala E. Hoem, impegnato senza forzature ideologiche e con umorismo discreto nella difesa dei valori tradizionali in romanzi come Anna Lena (1971), o nel più complesso e drammatico Ave ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] contesto lirico delle due tragedie è già una convalida della sua originalità, fatta di tenerezza sentimentale, di malinconia e di umorismo. La celebrità, che fu immediata e assai vasta, gli venne di lì a poco dalla pubblicazione dei primi due volumi ...
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FO, Dario (App. IV, i, p. 830)
Melania Mazzucco
Attore e autore teatrale, insignito nel 1997 del premio Nobel per la letteratura. Dopo i lavori dichiaratamente militanti degli anni Settanta, creati in [...] allusioni alla quotidianità e alla cronaca, che modificano e attualizzano il testo, sentito come esigenza vitale del suo umorismo militante. Dopo Mamma! I sanculotti! (1993), di cui ha curato testo, regia, scene, costumi e interpretazione, e Sesso ...
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MDA, Zakes (propr. Zanemvula Kizito Gatyeni)
Maria Paola Guarducci
Scrittore, drammaturgo, regista, poeta e pittore sudafricano, nato a Herschel (Eastern Cape) il 6 ottobre 1948, M. è ormai uno dei principali [...] alla propria disfatta tanto quanto l’arrivo dei colonizzatori. Realismo sociale, temi politici, folklore locale, magia, umorismo, riferimenti alla tradizione sudafricana e occidentale costituiscono materiali e modalità dei tessuti narrativi dei suoi ...
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KERNER, Justinus
Giovanni A. AIfero
Poeta e medico, nato il 10 settembre 1786 a Ludwigsburg, morto a Weinsberg il 21 febbraio 1862. Compì i primi studî a Maulbronn, Knittlingen, Ludwigsburg. A 14 anni [...] misterioso, che lo guidò nello studio, mescolando e confondendo fantasia e realtà, incline alla malinconia e a un bonario umorismo.
Centro con l'Uhland e lo Schwab della scuola poetica sveva, partecipò con essi alla redazione del Poetischer Almanach ...
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Poeta e scrittore tedesco, nato il 15 agosto 1740 a Reinfeld presso Lubecca, morto in Amburgo il 21 gennaio 1815. Studiò a Jena, dove nel 1763 pubblicò i suoi primi tentativi poetici in un volumetto, che [...] Lied hinterm Ofen zu singen, o come Die Geschichte von Goliath und David e Urians Reise um die Welt, in cui s'effondono l'umorismo gioviale e la bonaria ironia di cui era ricca l'anima di C., sono ancor oggi vive sulla bocca del popolo. Theodor Storm ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] dovuto far ridere; e sapeva rispondere soltanto che a far ridere ci avrebbe pensato, poi, lui. Il suo era l'opposto dell'umorismo un po' stralunato, un po' surreale, un po' sopra le righe, che aveva caratterizzato il periodo tra le due guerre. Il ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...