FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] mai cadere nell'ironia fredda e distaccata, neppure nei momenti più amari, animato com'era da un sano e bizzarro senso dell'umorismo e da una profonda simpatia per tutti gli uomini.
Nel clima gioviale, tra il goliardico e il serioso, dell'università ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] quel giornale. L'innovazione principale consistette nell'Introduzione di un certo numero di rubriche dedicate ai piccoli lettori, all'umorismo, alla moda ed allo sport, che riscossero subito molto successo. Già allora il D. mostrò un notevole talento ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] monk) rivelando subito i segni dello stile che avrebbe caratterizzato le sue opere maggiori: un grande senso dell'umorismo, un intuito arcaico e modernista al tempo stesso per la composizione del movimento dei combattimenti e una consapevolezza ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] comunque che D. era guardata con sospetto: aveva fama di donna ordinata, perseverante, ma anche eccessivamente pedante e priva di umorismo. Il 25 ott. 1692 D. dette alla luce la secondogenita Elisabetta; un anno dopo, il 6 sett. 1693, morì il ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] con la messa in scena di una settantina di spettacoli - di cui egli curava anche la regia - dove l'umorismo garbato e la franca comicità si accompagnavano alla satira politica che nasceva da una puntuale, anche se sorridente, osservazione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla satira moralistica all'epica dell'orrido: Persio e Lucano
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di età [...] in eccessi di severità, Persio sfodera invece le armi del castigatore dei vizi, mostrando di non conoscere i toni dell’umorismo e il linguaggio dell’ironia, ma piuttosto quelli del disprezzo e dell’astio. Facendo appello all’ideale della virtus ...
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Neologismi scienze naturali e matematiche
AMS
Sigla dell’ingl. Alpha Magnetic Spectrometer, Spettrometro alfa magnetico, rivelatore di raggi cosmici progettato per esaminare dallo spazio gli aspetti fondamentali [...] paradossale, giochi logici e teorie enigmistiche, metodi mnemonici, canoni dell’arte figurativa, le basi della musica, umorismo sistematico, teoria della disponibilità (Cremonaonline.it, 4 settembre 2011).
Composto dal s. f. matematica e dal ...
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CAVALIERE, Alberto
Stefano Giornetti
Nacque a Cittanova (Reggio Calabria) il 19 ott. 1897 da Domenico, avvocato e deputato provinciale, uomo di buona cultura umanistica, e Anna Fonti, in una famiglia [...] Qui i grandi fatti degli antichi imperatori, pur rappresentati con fedeltà storica, rasentano la caricatura; un sottile e arguto umorismo, e a volte la piena satira del costume pervadono queste gustose parodie.
Collaborò a vari giornali umoristici e ...
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Gulliver
Ermanno Detti
Un viaggiatore fantasioso e pieno d'ironia
Lemuel Gulliver è il protagonista dell'opera satirica inglese ancora oggi più famosa, I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, che apparve [...] dove sono i suoi cavalli.
Perché tanto successo
È curioso che un'opera così amara e piena di feroce umorismo contro la natura umana sia ancora oggi continuamente ripubblicata e soprattutto sia considerata lettura piacevole e godibile. La sua ...
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Powell, Dick (propr. Richard Ewing)
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Mountain View (Arkansas) il 14 novembre 1904 e morto a Los Angeles (California) il 2 gennaio [...] Rossen, in cui è il proprietario di una bisca clandestina, coinvolto in una trama delittuosa. Sfoggiò quindi un notevole senso dell'umorismo nel ruolo di uno scrittore approdato a Hollywood in The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...