BARBIANO di Belgioioso, Alberico
Anna Cirone
Nato a Milano il 20 ott. 1725, primogenito di Antonio, principe del Sacro Romano Impero e di Belgioioso, nel 1757 per il suo matrimonio con Anna Rìcciarda [...] militare, il carteggio col fratello Ludovico (1765-1789) a cui, con acuto spirito di osservazione e un certo piacevole umorismo, descrive la vita dell'alta società milanese, tolgono credito alla diceria. Ma già gli studi del Carducci avevano escluso ...
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Maus
Alfredo Castelli
Anche i fumetti possono raccontare una tragedia
Romanzo a fumetti realizzato da Art Spiegelman dal 1973 al 1991, Maus è la storia della Shoah raccontata da animali. Una scelta [...] in Maus avviene su due piani, in un’atmosfera che, dato l’argomento, non può essere che cupa, ma con momenti di umorismo e di intenso calore umano («Quando due di questi topolini parlano di amore, ci si commuove; quando soffrono si piange», commenta ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] raccolte (classica quella di Ebū'ẓ-Ẓiyā e Shināsī, Ḍurūb-i emsāl-i ‛osmāniyyeh, 3a ristampa, Costantinopoli, 1302 eg.). L'umorismo turco si manifesta nelle facezie (laṭā'if) di Naṣr ed-Dīn Khōgiah. Negli ultimi tempi i motivi popolari hanno avuto eco ...
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Nacquero a Thornton nello Yorkshire. Il padre, Patrick Brontë, era irlandese e ministro della chiesa anglicana. Quando Anne aveva tre mesi, il Brontë aveva accettato la parrocchia di Haworth, un villaggio [...] essa dipinge una più vasta tela con un'arte più delicata e più sapiente, e con uno spirito di tenerezza e con un umorismo che è, in fondo, "un sorriso d'amore". L'esperienza passionale di Bruxelles, la simpatia di Charlotte per il signor Héger sono ...
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KARLFELDT, Erik Axel
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Folkärna in Dalecarlia il 20 luglio 1864, morto a Stoccolma il 31 aprile 1931. Fu prima insegnante, poi bibliotecario; infine, dal 1912, segretario [...] caratteristiche, tali da ricordare le figure della lirica di Bellman.
Il sorriso e il sentimento, la lirica e l'umorismo sono talmente fusi insieme che precisamente nella loro fusione la poesia trova le sorgenti del proprio stile, e nei Dalmålningar ...
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. Niccolò di Liberatore di Giacomo nacque in Foligno verso il 1430. Il nome di Alunno, datogli dal Vasari, deriva da erronea interpretazione di una scritta da lui apposta ad una predella del 1492, ora [...] figure, la robustezza del colorito, la tecnica accurata, la ricerca naturalistica del gesto e dell'espressione e il fine umorismo che anima alcune figure Negli ultimi lavori le figure si allungano e si dimagrano, le facce addolorate si contraggono in ...
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VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'arte drammatica (dove [...] metà degli anni Sessanta, tuttavia, i produttori dimostrano di preferirla come attrice dotata di estro caricaturale, di fine umorismo, di esuberanza vitalistica, d'immediatezza comunicativa; e le platee le tributano un successo crescente, non sempre ...
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Scrittore tedesco, nato a Colonia il 2 dicembre 1917. Figlio di uno scultore, ha avuto una giovinezza avventurosa (è stato apprendista libraio, studente universitario, garzone in una bottega di falegname, [...] 'esistenza, tranquilla e redditizia, di un giovane tecnico, dandole finalmente un significato etico). Dopo i racconti venati di umorismo di Unberechenbare Gäste (1956), il libro di viaggio Irisches Tagebuch (1957) e la satira sociale di Doktor Murkes ...
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SCHEFFEL, Joseph Viktor von
Emma Mezzomonti
Poeta tedesco, nato a Karlsruhe il 16 febbraio 1826, ivi morto il 9 aprile 1886. Studiò a Monaco, a Berlino e a Heidelberg finché nel 1847 si laureò in giurisprudenza. [...] (1878) uscirono dalla penna del poeta solo poesie d'occasione.
La miscela di romanticismo pittoresco o sentimentale e di umorismo di facile realistica vena, e al tempo stesso, il modo semplice e borghesemente piacevole di fantasticare e di narrare ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] e ai doveri della vita, anche quando sembri prevalere l'oltranza provocatoria o polemica. È la matrice di un umorismo solo in apparenza problematico, che piuttosto si stempera nella bonomia scherzosa e nel rovesciamento comico, riconducibili spesso a ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...