Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Houston (Texas) il 1° maggio 1969. L’interesse per il tema della famiglia, raccontata con toni malinconici e umorismo nonsense, insieme ad alcuni [...] di documentari marini, degno rappresentante della serie di personaggi di A., con il suo immancabile berretto rosso e l’umorismo un po’ folle, è un caricaturale omaggio alla figura di Jacques Cousteau. Zissou partito alla caccia dello ‘squalo giaguaro ...
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Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1943). È autore di romanzi in cui i canoni del genere poliziesco o del feuilleton sono utilizzati per narrare, con fantasia e umorismo, intricate e inverosimili avventure, [...] sullo sfondo di città mitizzate come Barcellona e Venezia: La verdad sobre el caso Savolta (1975); El misterio de la cripta embrujada (1979) e El laberinto de las aceitunas (1982), in cui agisce da protagonista ...
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Pittore e incisore (Cults, Fifeshire, 1786 - m. al largo di Gibilterra 1841), il più brillante pittore inglese di scene di genere dell'Ottocento, tipico per il suo umorismo e per il tocco delicato e vivace, [...] che risentì dapprima degli olandesi. Dal 1830 fu pittore di corte ...
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Banville, John
Banville, John. – Scrittore irlandese (n. Wexford 1945) noto per la prosa nitida e disincantata, arricchitasi negli anni del sarcasmo nabokoviano e di un certo umorismo nero. Ha iniziato [...] la carriera giornalistica nel 1969, prima all’Irish Press e dal 1986 all’Irish Times. Con il romanzo The book of evidence (1989; trad. it. La spiegazione del fatti, 1991) ha vinto il Guinness Peat aviation ...
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Commediografo spagnolo (Quel, Logroño, 1796 - Madrid 1873). Contribuì alla diffusione in Spagna del teatro francese e tedesco, ma le sue opere originali (circa un centinaio), ricche di vivace umorismo [...] e non prive di una certa grazia espressiva, rappresentano un filone di ispirazione tradizionalmente spagnolo in cui gli stessi motivi del teatro romantico vengono messi in caricatura (Todo es farsa en ...
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Poeta danese (Køge 1877 - Copenaghen 1965). In varî volumi di versi: Sange fra provinsen ("Canti della provincia", 1913-21) e in racconti satirici (Alexandersen, 1918) trattò con patetico umorismo il tema [...] della vita provinciale danese in aperta polemica contro il cosmopolitismo e l'estetismo di fine secolo. Scrisse altri due romanzi, Jørgensfelsten (1919) e Berlinerrejsen (1928), e numerosi altri volumi ...
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Attore e commediografo (Vienna 1765 - ivi 1816); fu attivo al Leopoldstädtertheater di Vienna, cui fornì decine di Singspiele e di commedie, attingendo alle fonti più svariate e prodigandovi il suo umorismo, [...] adatto al gusto piccolo-borghese e popolare ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Melvin Kaminsky (n. New York 1926), uno dei rappresentanti della ripresa del cinema comico americano. I suoi film, di un umorismo immediato [...] e nello stesso tempo ricercato, sono caratterizzati dalla costante parodia dei generi del cinema di Hollywood. Tra le sue regie (e interpretazioni) meglio riuscite: The producers (Per favore non toccate ...
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VASZARY, Gábor
Guglielmo CAPACCHI
Romanziere ungherese, nato a Budapest il 7 giugno 1905; dal 1945 vive in esilio a Monaco di Baviera.
Caratteristiche del suo elegante stile sono un umorismo lieve e [...] una sorridente malinconia che non manca mai di umanità. Ha un acuto interesse per l'ambiente, soprattutto parigino. Benché sia diventato uno degli autori più popolari in Germania, resta profondamente attaccato ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] un poco panziniano dei primi racconti (Socrate moderno, 1908), al futurismo delle liriche de Il puro sangue (1919), al pirandellismo spinto fino all'automatismo dei personaggi dei racconti e dei romanzi ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...