Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] con Venga a prendere il caffè… da noi (1970) L. ottenne un grande successo di pubblico calcando la mano nella direzione dell'umorismo nero e della satira sociale. Con Sono stato io (1973), Oh, Serafina! (1976) e Cuore di cane (1976) approfondì i toni ...
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senso comune
Locuz. che ha assunto, nel corso della storia della filosofia, significati diversi e che, in età moderna, è stata prevalentemente utilizzata per identificare, in polemica con gli orientamenti [...] del concetto, svolgono un ruolo importante soprattutto Shaftesbury (Sensus communis: saggio sulla libertà di spirito e di umorismo) e Buffier (Traité des premières vérités), le cui opere ispireranno direttamente la rielaborazione di Reid. Né va ...
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Bianchi, Brunone
Giuseppe Izzi
, Letterato (Figline Valdarno 1803 - Firenze 1869), sacerdote, fu segretario dell'Accademia della Crusca, e scrisse il proemio all'edizione del 1863 del Vocabolario. Conoscitore [...] più penetrante l'interpretazione, dà anche rilievo allo stile altrimenti monotono del critico. A queste doti di finezza morale e di umorismo sono dovuti i risultati più felici del Commento del B., che per il resto si affida, sia pure con naturale ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] ristretta di una locanda toledana, tra amori che vi si accendono e gelosie che vi fremono, è descritta con espansivo umorismo; così ne La Gitanilla, graziosa creatura che si profila, tra canti, suoni e balli, sullo sfondo della nomade vita zingaresca ...
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WALKER, Alice
Fedora Giordano
Scrittrice statunitense, nata a Eatonton (Georgia) il 9 febbraio 1944. Dopo la laurea ha pubblicato Once (1968), un volumetto di poesie in cui compaiono i temi autobiografici [...] e narratrice nera Z. Neale Hurston, da cui apprende il sapiente uso del folclore, del vudù, del dialetto e dell'umorismo nero. Dedicato al visionario Sioux Alce Nero, a sottolineare l'eredità spirituale degli Indiani nel Sud, il secondo romanzo ...
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PRUS, Bolesław
Giovanni Maver
Pseudonimo dello scrittore polacco Aleksander Głowacki, nato a Hrubieszów il 20 agosto 1847 (secondo altri: 1845), morto a Varsavia il 19 maggio 1912. Rimasto presto orfano [...] di un progresso apportatore di giustizia e di felicità. Un piglio professionale, tutto bontà e ricchezza interiore, e un umorismo mite, lontano da ogni acredine, permettono a Prus di passare senza scosse da effusioni liriche, indulgenti a un placido ...
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GASSMAN, Vittorio
Francesco Bolzoni
(App. III, I, p. 710)
Attore italiano. Conclusa l'esperienza del Teatro d'arte italiano da lui coordinato con l'operosa collaborazione di L. Lucignani che, se non [...] amati, 1974, di E. Scola; La famiglia, 1987, sempre di Scola). Pur privilegiando, per accontentare il suo pubblico, l'umorismo d'intonazione satirica, G. si prova, in cinema e soprattutto in teatro, in ruoli di robusta coloritura drammatica (per es ...
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FRACCHIA, Umberto
Giovanni Titta Rosa
Nato a Lucca il 5 aprile 1889, morto a Roma il 5 dicembre 1930, di padre piemontese e di madre ligure. Compì in Roma gli studî classici, laureandosi in legge. Nel [...] mostrano i suoi personaggi, egli ebbe della vita un'intuizione malinconica e patetica, spesso corretta da un sorriso di quieto umorismo. Uno stile fluido e sorvegliato, lievemente pittoresco e tendente, senza minuzie, a impasti grigi e fusi è la sua ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] Il c. XXII dell'Inferno, ibid. 1907; W.H.V. Reade, The mora/ system of Dante's Inferno, Oxford 1909; E. Sannia, Il comico, l'umorismo e la satira nella D.C., Milano 1909 (rec. di E.G. Parodi, in " Bull. " XVI [1907] 161 ss.; rist. in Poesia e storia ...
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CRAFFONARA, Aurelio (Lelo)
Paola Pallottino
Franco Sborgi
Figlio di Adriano e discendente del pittore trentino Giuseppe Craffonara, nacque a Gallarate (Varese) il 15 sett. 1875 (cfr. Bruno, 1981). Nel [...] 1964, pp. 69 s.; Il manifesto ital. nel centenario del manifesto litografico (catal. della mostra), Milano 1965, pp. 29, 37; Umoristi ital. 1890-1925, Roma 1966, p. 118; Gec, Storia della caricatura europea, Firenze 1967, p. 101, fig. 93; S. Paglieri ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...