Poeta e narratore tedesco (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875). Dopo aver studiato teologia a Tubinga, dove ebbe un'infelice relazione con Maria Meyer, fu dal 1826 vicario in piccole località del Württemberg, [...] le composizioni popolareggianti (Die Geister am Mummelsee; Agnes; Das verlassene Mägdlein), e altre oscillanti tra l'idillio e l'umorismo (Scherz; Märchen vom sicheren Mann; Häusliche Szene; Der alte Turmhahn), molte delle quali sono state più volte ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Shu Qingchun (Pechino 1899 - ivi 1966). La sua opera, anche se memore delle grandi tradizioni della novellistica e del teatro classico, ha contribuito notevolmente alla [...] acquisizione di una lingua nutrita della vivace espressività del pechinese parlato e la capacità di rendere, con pungente umorismo, tipi e situazioni della vita borghese. Tali caratteristiche si precisano nei successivi Mao cheng ji (1933; trad. it ...
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Uomo politico e drammaturgo ceco (Praga 1936 - ivi 2011). Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum civico. Nel dicembre 1989 fu eletto presidente della Cecoslovacchia, [...] con Zahradní slavnost ("La festa in giardino", 1963), cui seguì il già citatoVyrozumění, sintesi perfetta di umorismo stralunato e di satira ideologica. Tra le opere successive: Stížená možnost soustředění ("La diminuita possibilità di concentrazione ...
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Scrittore inglese (Greenheys, Manchester, 1785 - Edimburgo 1859). Divenuto famoso con le le Confessions of an English opium eater (1821), le sue opere si caratterizzano per una prosa ampia, ritmata, sapiente, [...] alle Confessions. Degli altri saggi si citano come più notevoli: Murder considered as one of the arts (1827), di un macabro umorismo; The English mail-coach (1849), che risente l'influenza di Hoffmann; On the knocking at the gate in Macbeth, saggio ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] racconto screditato?; Homo sum. Essere «umani» nel mondo antico (2019); nel 2020, Ridere degli dèi, ridere con gli dèi. L'umorismo teologico (con M. Raveri e F. Remotti) e Hai sbagliato foresta; Il sapere mitico(2021); Roma, città della parola (2022 ...
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Poeta e novelliere spagnolo. Nacque a Guadix (Andalusia) il 10 marzo 1833, d'antica e nobile famiglia che nelle lotte patriottiche durante la guerra dell'indipendenza aveva generosamente profuso quasi [...] di amici autorevoli come Antonio Cánovas del Castillo e Juan Valera, hanno pregi di schiettezza nel loro un po' scettico, ma sano umorismo: il Valera ne incluse più d'una nel suo noto Florilegio de poesías castellanas. Più che alla lirica, però, l'A ...
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Rappresentazione carnevalesca, di larga diffusione in Germania fino al sec. XVII. Se ne fa oggi risalire l'origine alle antiche danze cultiche, che, perpetuandosi nelle Lenzfeiern anche attraverso il Medioevo [...] del genere furono, a Norimberga, Hans Rosenplüt e Hans Folz: particolarmente il secondo, il quale per ricchezza di vena e umorismo di buona lega già precorre Hans Sachs. Durante le lotte per la Riforma, anche il Fastnachtspiel servì a scopo polemico ...
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ROTH, Henry
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore statunitense di origine austro-unga rica, nato a Tysmenitsa (Galizia) l'8 febbraio 1906. Di modesta famiglia ebraica, due anni dopo la nascita emigrò [...] necessario da una nuova realtà sociale sono gli elementi di base della narrazione, ove si uniscono sottile umorismo, potente penetrazione psicologica e talora intenso lirismo. Sul piano letterario, una costruzione che richiama le tecniche narrative ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] l'aristocraticità che un simile atteggiamento assume nel Foscolo impedisce di portare oltre un generico richiamo l'amore per l'umorismo del Nievo narratore, nel quale anche questo tratto rientra in un amore d'ogni dato distintivo, del particolare, e ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] (in partic. M. Arcangeli, Dossi, il realismo e dintorni, pp. 13-25; R. Colombi, Carlo Dossi e le radici ottocentesche del suo umorismo, pp. 101-134; V. Perozzo, Carlo Dossi, Giuseppe Rovani e il mito della Scapigliatura, pp. 135-143; A. Saccone, Il ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...