IRVING, Washington
Kenneth McKenzie
Scrittore americano, nato a New York il 3 aprile 1783, morto a Irvington (New York) il 28 novembre 1859. Dopo un primo viaggio in Europa (1804-06), cominciò a collaborare [...] indicò la via ai maestri del racconto breve E. Poe, N. Hawthorne, G. de Maupassant. Per il buon gusto e per l'umorismo, lo stile di I. è veramente pregevole: egli concilia con la cultura europea la vita del nuovo mondo.
Delle opere di I. esistono ...
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PIETRO d'Alvernia (Peire d'Alvernha)
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, vissuto intorno alla metà del sec. XII. Le sue liriche, che superano la ventina, rappresentano in seno alla poesia provenzale [...] che lo hanno preceduto e meglio quelli che gli sono contemporanei, P. d'A. si rivela acutissimo e ricco di umorismo, anche se troppo demolitore: in una rassegna, rimasta celebre e che ebbe poi qualche imitatore (Chantarai d'aquestz trobadors), egli ...
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Attrice italiana, nata a Napoli nel 1833, figlia di Raffaele Negri, attore assai popolare; morta nel 1901. Crebbe a contatto col teatro, dove in età ancora tenerissima cominciò a incarnare personaggi infantili. [...] di una vena di sottile malinconia, si ricordano così la briosa verve in un vasto repertorio di parti brillanti, come il lirico umorismo di certe macchiette (Addio giovinezza, Anima allegra, Amore che passa, ecc.) e i tipi da lui foggiati in vere e ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] a una discussione teorica di grande attualità nel primo quarto del Novecento (Le rire di Bergson è del 1899; L’umorismo di Pirandello del 1908; La dottrina del riso e dell’ironia in Giambattista Vico di Croce del 1910), delineano contemporaneamente ...
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VARESE, Carlo
Aldo Morace
VARESE, Carlo . – Nacque a Tortona il 30 gennaio 1792 da Vincenzo, commerciante di grani, e da Maria Antonia Schiavi, cultrice di letteratura nel modesto ambito culturale della [...] . 3-36; R. Garzia, Di due romanzi storici di C. V., Belluno 1909; G. Rabizzani, Sterne in Italia. Riflessi nostrani dell’umorismo sentimentale, Roma 1920, pp. 174-184; A. Salaroli, C. V. il vessillifero del romanzo storico e degli scottiani in Italia ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] l'idea di dedicarsi al cinema. Fu così che nel 1968 riuscì a girare Saute ma ville, un cortometraggio intriso di umorismo nero, di cui era l'unica interprete. Si trasferì subito dopo a Parigi, dove frequentò i corsi dell'Université internationale du ...
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Cohl, Émile
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Émile Courtet, regista e disegnatore del cinema d'animazione e regista francese, nato a Parigi il 4 gennaio 1857 e morto a Orly il 20 gennaio 1938. Considerato [...] di fine Ottocento, all'interno di due circoli, gli Hydropathes e gli Incohérents, che praticavano l'arte all'insegna dell'umorismo e del divertimento e si conquistò una certa notorietà ritraendo famosi personaggi dell'epoca (come P. Verlaine e H. de ...
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Jean Paul
Pseud. dello scrittore, pedagogista e filosofo Johann Paul Friedrich Richter (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Figlio di un pastore protestante, studiò teologia a Lipsia (1781-84), [...] ’ a Cristo (Dio non esiste e l’Universo è privo di senso e di significato), al quale J. oppone l’umorismo, l’ironia, il distacco aristocratico dal mondo. Nell’appendice al romanzo Titan (Clavis fichtiana; trad. it. Clavis fichtiana seu leibgeberiana ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] pittorico parallelo al surrealismo (Pasto variato, 1928), a una espressione carica di emotività romantica, dove si mescolano insieme umorismo ed estasi infantile, che è fra le più originali, anche se ha avuto poco seguito, dell'arte moderna europea ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con [...] in questo e altri film, l'uso di interpreti non professionisti. Successivamente (1951) De S. cambiò tono stilistico, aprendosi all'umorismo amaro di Zavattini: il tono favolistico di Miracolo a Milano non toglie asprezza alla denuncia (solo la fuga è ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...