GERSTÄCKER, Friedrich
Lorenzo Bianchi
Viaggiatore e romanziere tedesco, nato il 10 maggio 1816 ad Amburgo, morto a Brunswick il 31 maggio 1872. D'indole irrequieta e avventurosa, emigrò nel 1837 in [...] etnografico in Germania, e gli è inferiore per profondità d'ingegno. Tuttavia è narratore piacevole e non privo d'umorismo, quantunque superficiale; ha vivace ricchezza di fantasia e sa abilmente intrecciare descrizioni di paesi esotici e racconti di ...
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Figlio di José (v.), scrittore; nacque a Rio de Janeiro nel 1872, morì nel 1925. Spirito raccolto e meditativo, sensibile alle più moderne correnti del pensiero e dell'arte, e, al tempo stesso, adoratore [...] paterne; ma, in una ristretta ed eletta cerchia la composta e pensosa bellezza della sua lirica, il malinconico umorismo della sua osservazione della realtà, e l'originalità dei suoi giudizî critici, esercitarono un'influenza grande. E un'influenza ...
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COLETTI, Francesco
Magda Vigilante
Nacque a Livorno il 27 luglio 1821. Ammesso all'età di nove anni nel R. Collegio di Lucca, vi compì gli studi letterari fino al 1838; ma la precaria condizione economica [...] scolari (Teatro comico, I, Milano 1869), rappresentato con successo al teatro degli Arrischiati di Firenze. Il facile umorismo del lavoro si fonda quasi esclusivamente sugli abili stratagemmi escogitati da Adriano e Pietro, studenti squattrinati, per ...
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Brennan, Walter Andrew
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a Swampscott (Massachusetts) il 25 luglio 1894 e morto a Oxnard (California) il 21 settembre 1974. Dopo una decina [...] The ridin' rowdy (1927) diretto da Richard Thorpe.Impasto variabile di nostalgia, saggezza, ironia, finto candore, aguzzo umorismo campagnolo, aforismi, brontolii, sogghigni, generosità, è stato un personaggio tipico del West, quasi una maschera da ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] , anche al di là del dato meramente illustrativo, che traduce al meglio l'intimismo e il formalismo di Poggioli come l'umorismo surreale di Carlo Ludovico Bragaglia in Se io fossi onesto (1942), o la vena enfatica e marziale di Francesco De Robertis ...
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Mareckaja, Vera Petrovna
Vivia Benini
Attrice teatrale e cinematografica russa, nata a Mosca il 31 luglio 1906 e morta ivi il 17 agosto 1978. Fu una delle interpreti sovietiche più amate del periodo [...] Zakrojščik iz Toržka (Il sarto di Toržok), nella quale la M. si fece notare per una particolare grazia venata di umorismo che l'avrebbe poi caratterizzata in molti film da lei interpretati negli anni Venti. Tra questi, per lo più commedie, fu ...
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Abbott, Bud
Nicoletta Ballati
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato ad Asbury Park (New Jersey) il 2 ottobre 1895 e morto a Los Angeles il 24 aprile 1974. Ottenne la notorietà creando, [...] dei loro sketch teatrali. La popolarità italiana della coppia non è mai stata pari a quella americana a causa di un umorismo ritenuto facile e basato su una comicità ripetitiva. Sulla scia del consenso di pubblico ottenuto con il primo film ne ...
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Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi, nati a Saint Louis Park (Minneapolis), il primo il 29 novembre 1954, il secondo il 21 settembre 1957. Prendendo le mosse da un cinema di genere e facendone [...] dell’anno successivo è The man who wasn’t there, rigoroso noir in bianco e nero, non privo di sottile umorismo, ambientato negli anni Quaranta e incentrato sulla figura dello schivo, quasi ‘invisibile’ barbiere Ed Crane (riuscita prova di Billy Bob ...
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KELLER, Gottfried
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo il 19 luglio 1819 da famiglia originaria di Glattfelden, morto nella stessa città il 15 luglio 1890. Il padre, un tornitore intraprendente [...] la legge morale. Un caratteristico ponte di passaggio tra i dominî della verità etica e quelli della poesia è l'umorismo. Le radici popolari contribuiscono ad alimentare di sempre nuova freschezza l'arte di questo educatore di stampo goethiano, e le ...
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MARKANDAYA, Kamala
Rosario Portale
MARKANDAYA, Kamala (pseud. di Kamala Purnaiya, Taylor)
Scrittrice indiana, nata nel 1924. Ha studiato all'università di Madras. Dopo aver lavorato per alcuni anni [...] o prime persone cui affida le sue precise, delicate, lievi, umanissime affabulazioni. Lo stile, ora ricco di scintillante umorismo ora prezioso, nelle ultime opere si è fatto più sperimentale, ironico, sottile.
Fra le opere più importanti ricordiamo ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...