VERNE, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Nantes l'8 febbraio 1828, morto ad Amiens il 24 marzo 1905. Che fosse in origine un ebreo polacco convertito poi al cattolicesimo e che avesse [...] la felicità che derivano dal trattare soggetti nati spontaneamente dalla sua immaginazione e veramente sentiti. Se il suo umorismo non fu immemore dell'umorismo di Ch. Dickens, a sua volta il V. influì su molti scrittori successivi, per es., il Wells ...
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Scrittore e critico, nato a Mainvilliers (Eure-et-Loir) l'8 ottobre 1798, morto a Venezia il 18 luglio 1873. Coinvolto in accuse di complotti contro la restaurata monarchia, lo Ch. fu arrestato; le poche [...] collaborazione alla rubrica Variétés del Journal des Débats e negli altri suoi scritti, lo Ch. ha trattato con vivacità, umorismo e spregiudicatezza i soggetti più disparati. A lui soprattutto si deve di avere messo in valore presso i suoi ...
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PRICHETT, Victor Sawdon
Fernando FERRARA
Romanziere e critico letterario inglese, nato a Ipswich il 19 dicembre 1900. Completati i suoi studî presso varie scuole di Londra, si dedicò ad occupazioni [...] 1958). I suoi scritti meglio riusciti sono ambientati nel mondo della classe operaia, descritto con gusto, vivacità ed umorismo ma nel contempo con un certo distacco che si rispecchia anche nello stile sorvegliato e preciso. Pur restando legato ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] ); La commedia e la vita di oggi in Italia (1891); L'umorismo nell'arte moderna (1891; trad. francese, Paris 1898; trad. tedesca nell'arte (1907); La libertà nell'arte (1908); Il grande umorista (Swift) (1909); L'eloquenza nell'Ateneo: F. De Sanctis ...
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FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] altra medaglia d'oro, con S. Tofano e A. Biscaretti, nel 1914, all'Esposizione internazionale di caricatura e umorismo, organizzata dalla rivista Il Numero di Torino; ancora nel 1914 partecipò alla seconda Mostra della Secessione romana (faceva parte ...
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Raphael, Frederic
Patrick McGilligan
Scrittore, saggista, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 agosto 1931. Incisività dei personaggi, dialoghi brillanti, acuta [...] il nome di R., Bachelor of hearts (1958; Uno straniero a Cambridge) di Wolf Rilla, una commedia venata di umorismo ambientata nel mondo universitario. Nel 1964 R. modificò radicalmente un racconto di S. Ellin, trasformandolo in una graffiante satira ...
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Scrittore statunitense (Martin's Ferry, Ohio, 1837 - New York 1920). Considerato dai contemporanei il padre del realismo americano, ne fu in effetti un importante esponente e, attraverso la sua opera critica, [...] sua fama è dovuta soprattutto ai romanzi di soggetto americano, in cui H. è pittore fedele, e pieno di fine umorismo, della società americana del sec. 19º: Their wedding journey (1872); A chance acquaintance (1873); A foregone conclusion (1875); The ...
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HIPPEL, Theodor Gottlieb von
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato il 31 gennaio 1741 a Gerdauen (Prussia Orientale) e morto il 23 aprile 1796 a Königsberg, dove aveva studiato teologia [...] e sono espressione di questo suo mondo spirituale dove chiara ragione e superstizione, modernità e bigotteria, umorismo e passionalità non sono riusciti a comporsi armonicamente.
Alcuni suoi scritti dimostrano una non comune conoscenza dell ...
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Poeta inglese, nato nel 1819 a Liverpool e educato a Rugby sotto il dottor Arnold, la cui personalità ebbe grande influenza sul giovane, natura di per sé seria e introspettiva. Per qualche tempo si lasciò [...] una narrazione pastorale, scritta in rozzi esametri familiari; The Bothie of Tober-na-Vuolich, nella quale descrive con molto umorismo una tipica comitiva di studenti a Oxford, ed esprime idee avanzate su questioni sociali; Amours de Voyage (1849 ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] . Nella letteratura, come nella politica, il suo rivoluzionarismo era più verbale che reale. E anche egli cercò la sua evasione nell'umorismo. E non poté raggiungere neanche questa. E tuttavia, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, l'oratoria del ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...