PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] che resta forse la sua cosa migliore: se le nuoce il sentimentalismo eccessivo della chiusa, il restante è vivo d'umorismo e d'osservazione arguta. Nel 1867 pubblicò Fiabe e leggende, che nel 1884 ricomparvero con figurine caratteristiche di Edoardo ...
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Comico, attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castiglion Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Ha ottenuto un grande successo in Italia e all'estero con La vita è bella (1997), [...] forte esuberanza verbale. Successivamente, nel ruolo del maestro elementare di Chiedo asilo (1980) di M. Ferreri, B. ha abilmente unito umorismo e malinconia.
Nella regia ha esordito nel 1983 con Tu mi turbi; nel 1984 ha diretto, con M. Troisi, Non ...
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GUINESS, Sir Alec
Attore drammatico e cinematografico, nato a Londra il 2 aprile 1914; allievo dello Studio of dramatic art di Fay Compton, dopo l'esordio recitò dal 1934 al 1938 con J. Gielgud e all'Old [...] ), interpretando ben 8 personaggi. Seguì una serie di pellicole, nel gusto irreprensibile e pure artificioso del tradizionale umorismo britannico, nelle quali G. sfoggiò tutte le variazioni del suo temperamento istrionico, riuscendo sempre però, ai ...
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GRAF, Urs, il Vecchio
Paul Ganz
Orafo, pittore e incisore. Nacque circa nel 1485 a Solothurn (Svizzera), morì probabilmente a Basilea nel 1527 o 1528. Studiò nella città nativa e a Basilea l'arte dell'orafo. [...] scene della vita guerresca nel Gabinetto delle stampe a Basilea. Dimostra un acuto senso d'osservazione, un umorismo mordace ed espressivo come d'un illustratore moderno. Trattò il paesaggio svizzero in maniera quasi impressionistica. Come pittore ...
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PAOLI, Francesco
Dario Busolini
PAOLI, Francesco (in religione Angelo). – Nacque ad Argigliano, in Lunigiana, il 1° settembre 1642 da Angiolo e da Santa Morelli, piccoli proprietari terrieri.
Desiderando [...] , come infermiere volontario e suonando e divertendoli con il suo umorismo – i malati dell'ospedale di S.Giovanni, le cui e caritativa, anche per l'attenzione al benessere dei malati con l'umorismo e la musica, che ne ha fatto un pioniere delle varie ...
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Série Léonce
Eric De Kuyper
(Francia 1913-15, 38 episodi colorati, dai 10m ai 15m a 16 fps); regia: Léonce Perret; produzione: Gaumont.
Léonce Perret costituisce una delle grandi figure della Gaumont [...] compiutamente realizzato in quel tipo di canzone francese che va da Mireille a Trenet. Questi piccoli film vibrano di un umorismo e una tenerezza impregnati di nostalgia delle origini, come certe pagine di Proust o di Colette. In generale l'azione ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] da opere teatrali. Nel 1909 iniziò a scrivere drammi e commedie, sorretti da quei dialoghi improntati a un umorismo cinico che avrebbero caratterizzato le sue sceneggiature. Dall'inizio della Prima guerra mondiale fu anche giornalista politico in ...
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Normand, Mabel (propr. Mabel Ethelreid)
Eva Cerquetelli
Attrice e regista cinematografica statunitense, nata il 9 novembre 1892 a Staten Island (New York), da madre irlandese e padre canadese, e morta [...] soprattutto, dal 1912 alla Keystone Film Company, che la N. rivelò il suo esuberante talento comico, del tutto congeniale all'umorismo puerile e irriverente delle 'bellezze al bagno' e delle 'torte in faccia': secondo Sennett, fu lei l'ideatrice del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] re della Lombardia (l’assassinio del ministro delle Finanze G. Prina del 20 aprile 1814 rivela in maniera indubbia gli umori antifrancesi dei Milanesi, destinati del resto, con la convenzione di Mantova, a passare sotto l’Austria), a Napoli, invece ...
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Naturalista e scrittore, celebre per la raccolta che curò, insieme con Jœrgen Moe, delle fiabe e leggende popolari norvegesi. Nacque a Cristiania il 15 gennaio 1812 da famiglia operaia di origine contadinesca. [...] d'elfi, gnomi, Necken, Huldren, di tutti i fantastici esseri di cui l'immaginazione nordica ha popolato le solitudini montane; e dall'umorismo del tono in cui l'A. ha tenuto le sue narrazioni e dal realismo delle descrizioni della natura e della vita ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...