FRÖDING, Gustaf
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato ad Alster nel Värmland il 22 settembre 1860, morto a Stoccolma l'8 febbraio 1911: è il maggior lirico delle moderne letterature scandinave. Poeta [...] leggenda. Nella maggior parte delle poesie il "peso della realtà" è superato in un atteggiamento marginale di osservatore, in un umorismo ora gaio ora triste, ma sempre mosso da un senso di bontà verso la vita, tale che tutte le figure rappresentate ...
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Scrittore greco, vivente. Nacque ad Argostolio il 6 settembre 1852. Impiegato del consolato greco in Italia, passò alcuni anni a Napoli e a Roma, poi si stabilì ad Atene, ove esordì con una raccolta di [...] ad Atene; e in verità non manca all'Ánninos l'arte di creare dei tipi, se non di tratteggiare caratteri. Il suo umorismo, non molto profondo, ma vario e garbato, prende di mira specialmente la società borghese di Atene, sia nelle commedie sia nelle ...
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Poeta austriaco, nato il 6 febbraio 1859 a Mährisch-Weisskirchen, morto a Vienna il 20 novembre 1906. D'origine ebrea, studiò con grandi sacrifizî; ed ebbe vita difficile e dura, e salute cagionevole, [...] volgere del secolo; ma l'accento di vita vissuta, la parola che nei momenti più intensi diventa semplice e disadorna, l'umorismo a un tempo triste e sereno, come per una vittoria interna sopra il proprio dramma, conferiscono alla narrazione un tono ...
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Scrittore polacco (Żórawno, Halicz, 1505 - Rejowiec, Lublino, 1569). Proveniente dalla piccola nobiltà, autodidatta, si formò al servizio di famiglie aristocratiche; partigiano del movimento nobiliare [...] il modello ideale del gentiluomo di campagna, geloso delle tradizioni e dei costumi nazionali, insidiati dal nuovo cosmopolitismo rinascimentale. Ricchi di umorismo sono i suoi epigrammi, raccolti sotto il titolo di Zwierzyniec ("Serraglio", 1562). ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] of time, un'opera monumentale ispirata deliberatamente a Proust e che risente, specie nella prima parte, dell'ironia e dell'umorismo di E. Waugh. C. P. Snow ha egualmente elaborato una "saga" intitolata The conscience of the rich (1951-60) imitando ...
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THURBER, James Grover
Cecilia BARTOLI
Umorista americano, nato a colombus, Ohio, l'8 dicembre 1894, morto il 2 novembre 1961. Compiuti i suoi studî in una università del Middle West, iniziò il suo apprendistato [...] il gusto del giornalista di guardare da vicino le vicende umane. Una prima fase dell'opera è caratterizzata da un umorismo ingegnoso, scintillante ma alquanto meccanico quale lo ritroviamo in uno dei suoi libri più noti: My life and hard times ...
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KIVI, Alexis
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finnico, nato a Nurmijārvi il 10 ottobre 1834, morto il 31 dicembre 1872. Nella giovane letteratura finnica si distingue per la sua originalità e personalità, [...] (XXXI-XXXVI); Nummi-suutarit (I calzolai della landa, 1864), la prima commedia, ammirata per la pittura dei caratteri e l'umorismo di molte scene; Lea (trad. it. di P. E. Pavolini, in Rassegna moderna, I, pp. 649-74), idillio drammatico attinto ...
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HAUFF, Wilhelm
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Stoccarda il 29 novembre 1802, morto il 18 novembre 1827. Studiò a Tubinga, fece parte delle Burschenschaften; quando morì era redattore del Morgenblatt. [...] del romanzo fantastico-sentimentale alla moda, il cui successo fu enorme. Nelle Mitteilungen aus den Memoiren des Satans (1826), l'umorismo tende al grottesco sotto l'influenza di E. T. A. Hoffmann. Invece nelle Phantasien in Bremer Ratskeller (1827 ...
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KURZ, Hermann
Emma Mezzomonti
Poeta e scrittore tedesco della scuola sveva, nato a Reutlingen il 30 novembre 1813, morto il 10 ottobre 1873 a Tubinga. Il primo volume delle sue poesie (Gedichte) uscì [...] , l'espressione più caratteristica della sua arte. Die beiden Tubus, la più apprezzata di tutte, è notevole per fine umorismo e felice riproduzione del tono di vita svevo. Schillers Heimat-jahre (1843), descrizione degli ultimi anni del governo di ...
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Poeta norvegese, nato ad Alstahaug (Nordland) nel 1647, morto nel 1708: il più schietto e maggiore dell'età sua. Dopo aver studiato a Copenaghen, divenuto parroco nella parrocchia nativa, per lo zelo pastorale [...] -vise (Canto della valle), bonaria ma spiritosa canzonatura di taluni lati della vita popolare: vi scorre una vena di umorismo popolarescamente grosso ma di getto largo e, in singoli momenti, potente. La migliore edizione delle opere è quella curata ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...