Harrison, Rex (propr. Sir Reginald Carey Harrison)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Huyton (Lancashire) il 5 marzo 1908 e morto a New York il 2 giugno 1990. Occhi [...] migliore interprete maschile nel 1965. Continuò tuttavia ad alternare l'attività teatrale a quella cinematografica e il suo umorismo, raffinato e spassoso, con il trascorrere degli anni acquisì toni sempre più ironici. Nel 1969 la regina Elisabetta ...
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Van Dormael, Jaco
Melania G. Mazzucco
Regista e sceneggiatore cinematografico belga, nato a Ixelles (Bruxelles) il 9 febbraio 1957. Con un solo film, Toto le héros (1991; Totò le héros ‒ Un eroe di [...] di città, ha rivelato l'acuta capacità di rappresentare l'universo infantile, ingenuo e insieme minacciato, e il bizzarro umorismo che avrebbero caratterizzato le sue opere principali. Dopo svariati cortometraggi, fra cui Stade (1981) e De Boot (1985 ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] 1893), accomunati dal gusto per un linguaggio che ripropone la vivacità dei modelli orali cui s'ispira, e da un umorismo esplosivo e iperbolico, ancorché non di rado attraversato da una vena moraleggiante. All'attività di scrittore affiancò quella di ...
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Scrittore portoghese (Póvoa de Varzim, Porto, 1845 - Parigi 1900). Studiò diritto a Coimbra, dove partecipò attivamente alla vita letteraria del gruppo della Escola de Coimbra, orientato in senso realista, [...] alle pagine di vita borghese contemporanea, di O mandarim (1880). Con A relíquia (1887), dove predominano la satira e l'umorismo in vivaci note pittoresche, e con Os Maias (1888), caratterizzato da un'accurata descrizione di tipi e ambienti, Eça de ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851. Laureatosi in lettere, si dedicò subito all'insegnamento. Intanto nel 1875 fondava con alcuni amici La vita nuova, quindicinale di letteratura e d'arte, durato qualche [...] , postumo), essa trova la sua piena realizzazione in una forma d'arte semplice, schietta, cordiale, tutta soffusa di quell'umorismo lombardo e manzoniano che non sorge da intenti polemici, o caricaturali, ma da una profonda comprensione e pietà della ...
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MONETI, Francesco
Antonio Belloni
Minore conventuale, nato a Cortona il 16 ottobre 1635, morto in Assisi il 4 settembre 1712. Religiosissimo e osservantissimo della regola, ma nel tempo stesso faceto, [...] alla morte pubblicò annualmente le sue famose Apocastasi celesti, almanacchi ove sono inseriti molti suoi scritti sempre ricchì di giocondo umorismo.
Bibl.: D.M. Manni, Le veglie piacevoli, II, Firenze 1815, pp. 115-127; G. Mancini, Il contributo dei ...
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Scrittore francese, nato a Fabrezan nel 1842, morto nel 1888, fratello del precedente. Coltivò dapprima studî di fisica e di chimica - gli vengono attribuite, fra l'altro, l'invenzione della fotografia [...] Mers, 1888, ecc.); ma il suo naturale senso della realtà lo salvò dall'insistervi. E dallo stesso senso della realtà scaturisce l'umorismo un po' facile ma schietto di taluni monologhi - L'homme propre, L'homme qui a voyagé, L'obsession, Le voyage à ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] ' caratterizzazioni degli esordi, cimentandosi ecletticamente in ruoli di ogni sorta, sempre venati da un sottile quanto amaro umorismo. La sua lunga e luminosa carriera venne nobilitata dall'incontro con alcuni dei più grandi registi dell'epoca ...
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TESEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere, operante nei due decennî intorno al 500 a. C. La sua personalità venne per primo intravista come quella del pittore più corretto e consapevole [...] virili schietti e scabri, senza pieghevolezze, e con assenza quasi totale di figure femminili. Non mancano vigorosi tocchi di umorismo nelle curiose avventure di Eracle e di Helios. Mentre l'interesse narrativo lo induce a trattare storie remote e ...
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Patrizi, Giorgio. - Critico letterario italiano (Roma 1949 - ivi 2023). Professore di Letteratura italiana presso l’università “La Sapienza” di Roma e l'università del Molise, dove ha anche ricoperto l’incarico [...] e la Civil Conversazione (1995), Prose contro il romanzo. Antiromanzi e metanarrativa nel Novecento Italiano (1997), L’Umorismo di Pirandello (1998), Narrare l’immagine. La tradizione degli scrittori d’arte (2000), La letteratura proibita (2007 ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...