RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] proprio lungo la linea su cui si collocano i due autori (e prima ancora Carlo Collodi), ovvero l’ironia e l’umorismo, che si contrappone al filone deamicisiano della letteratura per l’infanzia.
In seguito alla prematura scomparsa del padre (1929), la ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] si afferma con i r. d’avventura di J.F. Cooper, di E.A. Poe, di H. Melville, di N. Hawthorne. Accanto all’umorista M. Twain troviamo il finissimo stilista H. James.
Fuori del naturalismo la Francia conobbe l’arte di T. Gautier, di E. Fromentin, di A ...
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Conduttore, autore radiotelevisivo e musicista italiano (n. Foggia 1937). Raggiunta la notorietà con il programma radiofonico Alto gradimento (1970), ha poi creato in televisione spettacoli originali quali [...] uno stile nuovo e originale di spettacolo caratterizzato da una sottile ironia del varietà televisivo, dal nonsenso e da un umorismo grottesco e surreale. I maggiori successi li ha ottenuti con L'altra domenica (1976-79), Quelli della notte (1985 ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] scapigliato - da lui restituito a nuova consapevolezza letteraria e superato nella duplice chiave dell'espressivismo linguistico e dell'umorismo, tra Sterne e Jean Paul - concentrò la sua operosità letteraria tra il 1868 (L'altrieri. Nero su bianco ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] zlocina, "Il ritmo del crimine", 1981), e soprattutto E. Kusturica, che s'impone internazionalmente con tre film pieni di umorismo e di calore umano, in cui la critica di alcuni aspetti dell'animo iugoslavo si accompagna ora alle intriganti memorie ...
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Nato a Milano il 23 dicembre 1783 di modesta famiglia oriunda della Svizzera francese, seguì da giovane la carriera dei pubblici impieghi, ma si diede ben presto anche alla letteratura. Allievo del Parini, [...] se ne fece pubblicamente banditore, senza grande novità di pensiero ma con molta foga e non senza una certa vena di umorismo, in un opuscolo, Sul Cacciatore feroce e sulla Eleonora di G. A. Bürger: Lettera semiseria di Grisostomo (Milano 1816), che ...
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Carter, Angela (nata Angela Olive Stalker)
Scrittrice inglese, nata a Eastbourne (Sussex) il 7 maggio 1940, morta a Londra il 16 febbraio 1992. Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey [...] parodici e gergali. L'esibizione di fantasie erotiche, episodi di violenza e orrore da melodramma gotico, spunti di umorismo nero enfatizzano situazioni e personaggi che diventano simboli di un mondo caotico dove tutto è possibile. Le sue radicali ...
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Poeta e romanziere tedesco, nato a Grünberg il 28 giugno 1865, morto a Dresda il 10 febbraio 1910. Fondatore del Moderner Musenalmanach (1891-94) e, in seguito, del Goethe-Kalender (1905), redattore della [...] scrittore, fu soltanto un caratteristico esponente della bohème berlinese e, più tardi, monacense Le liriche, col loro umorismo burschikos e col loro carattere facile, cantabile (Erlebte Gedichte, 1892; Nemt, Frouwe, disen Kranz, 1894; Irrgarten der ...
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Disegnatore e pittore, nato a Londra il 18 settembre 1824, ivi morto l'11 dicembre 1883. Educato all'arte da suo padre John Doyle (1797-1868), noto caricaturista politico, fu dal 1843 al 1850 collaboratore [...] nella loro delicatezza, mostrano i difetti del dilettantismo. L'opera del D. è intonata al periodo vittoriano inglese: umorismo senza acrimonia, garbato commentario degli usi e costumi contemporanei con leggiera tinta di satira.
Bibl.: Thieme-Becker ...
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Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con [...] pittura fiamminga veniva rivissuta con estro congeniale, sulle linee di un'ariosa e colorita vicenda, percorsa di spericolato umorismo. In Nomadi 1938, portava a conseguenze estetizzanti la sua esperienza figurativa, che nella Legge del Nord, 1939-42 ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...