SOYA, Carl Erik Martin
Mario GABRIELI
Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata [...] ; Chas, "Carlo", 1938: satira della società contemporanea affamata di reclamismo e idolatria) rivelarono il suo non superficiale umorismo, il suo pessimismo acre, ma mai freddo e cinico. La vita umana quale urto fatale di forze imponderabili ...
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Scrittore polacco, nato a Varsavia il 5 dicembre 1914. Debutta come romanziere con Jezioro Bodeṅskie ("Il lago di Costanza", 1946), opera non priva di riferimenti autobiografici. Con uno stile oscillante [...] viaggio", 1958, trad. it., Milano 1960), Disneyland (1965). D., che predilige le forme narrative brevi, ispirate da un umorismo satirico, è autore anche di racconti, Karnawał ("Carnevale", 1968), W cieniu Brooklinu ( "All'ombra di Brooklin", 1973), e ...
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KANT, Hermann
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 14 giugno 1926. Trasferitosi per scelta politica a Berlino Est, fu presidente dell'Associazione degli scrittori della Repubblica [...] , del decennio, rimane, dosato in un controllato equilibrio, un attento spirito di osservazione, che non rifugge dall'umorismo e dal sarcasmo, sì da presentare, pur nella congerie di vicende e aneddoti non sempre apparentemente pertinenti, una ...
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Pseudonimo di Victoria Benedictsson nata Bruzelius. Scrittrice svedese. Nacque nella Scania il 6 marzo 1850, morì a Copenaghen il 23 luglio 1888. A ventun anno sposò un vedovo anziano e con molti figli, [...] primo volume di novelle: Från Skåne (Dalla Scania, 1884), notevole per la finezza della psicologia e per la schietta vena dell'umorismo. E diede la misura della sua arte nei due romanzi: Pengar (Danaro, 1885) e Fru Marianne (La signora Marianna, 1887 ...
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RIDLER, Anne
Fernando FERRARA
Poetessa inglese, nata il 30 luglio 1912 a Rugby; il suo nome di famiglia è Brady; il padre, insegnante, la iniziò al mondo delle lettere. Compiuti gli studî presso l'università [...] tali caratteristiche e dà completa misura delle qualità della sua poesia calda, femminile e talvolta atteggiata in toni di delicato umorismo.
The golden bird (ivi 1951) è l'ultimo volume importante di liriche. Sotto l'influsso di Eliot la R. ha ...
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NIEBERGALL, Ernst Elias
Giuseppe Gabetti
Commediografo e novelliere tedesco, nato a Darmstadt il 13 gennaio 1815, morto ivi il 19 aprile 1843. Studiò teologia a Giessen, dove si legò d'amicizia con [...] diretto con la vita del popolo, ottenuto attraverso la parlata dialettale, vi fa scaturire una larga personale vena di robusto umorismo, da cui i personaggi traggono una loro semplice, ma schietta vitalità. Verso la fine del secolo, tra il 1890 e ...
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Čechov, Anton Pavlovič
Guido Carpi
Da medico di provincia a grande scrittore
Di origini umili e provinciali, Anton Čechov divenne col tempo lo scrittore più amato della Russia. Le sue opere teatrali [...] all'attività letteraria. Conserva però un vivo interesse per la medicina, che esercita solo saltuariamente e per beneficenza.
Dall'umorismo alla tristezza
All'inizio i lavori di Čechov sono stringati e umoristici. L'effetto comico non deriva da un ...
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Dewaere, Patrick
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Marie Patrick Bourdeau, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Saint-Brieuc (Côtes-d'Armor) il 26 gennaio 1947 e morto a Parigi il [...] A Parigi, fu nel 1968 tra i fondatori del Café de la Gare che, con spettacoli caratterizzati dall'improvvisazione e da un umorismo basato sul nonsense, divenne il più noto dei café-théâtres; D. vi recitò per oltre un decennio. Nei primi anni Settanta ...
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GILBERT, Sir John
Arthur Popham
Pittore e illustratore, nato il 21 luglio 1817 a Blackheath, un sobborgo di Londra, morto ivi il 5 ottobre 1897. Può dirsi quasi interamente autodidatta, avendo ricevuto [...] , ricchissime di fantasia e di carattere, erano concepite con uno spirito leggermente romantico e con una certa impronta di umorismo. Una buona collezione dei lavori del G. si trova nel museo Guildhall di Londra.
Bibl.: C. Dodgson, Dictionary of ...
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PARELLADA y MOLAS, Pablo
Carlo Boselli
Letterato spagnolo, nato a Valls (Tarragona) il 13 giugno 1855. Ritiratosi dal servizio militare, a cui appartenne col grado di colonnello, si stabilì a Saragozza [...] 1919); ¡Qué amigas tienes, Benita! (1920), ecc. Il suo teatro è ricco di felici situazioni comiche, di arguzia, di sano umorismo, ma sempre bonario e alieno dalla grossolanità. Il P., che è catalano, scrive in una lingua castigliana pura, corretta ed ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...