BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] nella compagnia Paladini-Iggius e nella Reinach-Pieri. Fin da allora la recitazione del B. si distingueva per il suo bonario umorismo e per la sua cordiale comicità sempre mantenuta nei limiti del decoro e del buon gusto. Seguendo le tappe della sua ...
Leggi Tutto
Franzen, Jonathan
Franzen, Jonathan. – Scrittore statunitense (n. Western Springs 1959). I suoi primi romanzi, The twenty-seventh city (1988; trad. it. 1989) e Strong motion (1991; trad. it. 2004), nonostante [...] decadimento fisico alle nevrosi sessuali. Ne esce un’immagine devastante degli Stati Uniti, addolcita unicamente dalla scrittura ricca di umorismo, di umanità e di simpatia dello scrittore. Del 2002 è la raccolta di saggi, comparsi su riviste (Harper ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] di cui è pur curioso osservatore. Donde il particolare umorismo diP., ch'è un sorridere tra ammiccante e accorato il primo ampio riconoscimento. Meno bene egli riesce là dove l'umorismo tende al sarcasmo e alla polemica (Io cerco moglie!, 1920; ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro [...] tratti dalla vita dell'autore, che conquistò rapidamente in tutti i paesi il favore dei lettori per il delizioso umorismo venato di sentimentalità. G. si volse poi al teatro facendosi paladino del comico contro la trionfante comédie larmoyante; il ...
Leggi Tutto
Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] (1705). Sotto lo pseudonimo di Isaac Bickerstaff lanciò (1709) il giornale The Tatler ("Il chiacchierone"), in cui, pur con umorismo, mirava a uno scopo edificante; le varie rubriche vi erano messe sotto le insegne dei diversi caffè londinesi. Dopo ...
Leggi Tutto
Attore e regista argentino (n. Buenos Aires 1954). Fondatore nel 1972 della Comuna Baires, fu costretto all'esilio dalla dittatura; dopo alcune esperienze di teatro d'agitazione in Italia sul finire degli [...] etnie e culture. Tra i suoi lavori ricordiamo: Colón (1992); Ubu in Bolivia (1996, da A. Jarry), nel quale l'umorismo dissacrante e feroce non scaturisce solo da esercizi acrobatici e da gags gestuali, ma dalla parola, dalla musica e dai canti; Las ...
Leggi Tutto
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese di origini sudafricane (Città del Capo 1934 - Londra 2020). Si trasferì giovanissimo a Londra (1951), dove studiò alla Royal academy of dramatic arts. Nel [...] dalla violenza di natura razziale, che emerge in All the same shadows (1961) e in Article of faith (1973), all'umorismo più o meno accentuato, che permea The girl in Melanie Klein (1969), ambientato in un ospedale psichiatrico. La sua attività di ...
Leggi Tutto
Tokarczuk, Olga. – Scrittrice polacca (n. Sulechów 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario polacco contemporaneo, dopo l’esordio con la raccolta di versi Miasta w lustrach (1989) ha [...] ; trad. it. Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, 2012). Autrice visionaria e mistica, le cui cifre stilistiche sono l’umorismo e una scrittura lieve e briosa, con Bieguni (tradotto in lingua inglese solo nel 2017 con il titolo di Flight; trad. it ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Kütten, Anhalt, 1665 - forse Berlino dopo il 1712). Figlio di un agricoltore, studiò teologia e diritto all'università di Lipsia. Esercitò il suo talento satirico nelle due commedie [...] francesi, rappresentarono a loro volta modelli per il teatro popolaresco tedesco nel corso del sec. 18º. Lo scintillante umorismo di R. e la sua felice disposizione alla caratterizzazione di personaggi risibili e insieme emblematici della società del ...
Leggi Tutto
NERVAL, Gérard de
Ferdinando Neri
Il suo vero nome fu Gérard Labrunie; nato a Parigi il 22 maggio 1808 e qui vi morto il 26 gennaio 1855. Fu allevato da un prozio in un paesello dell'Île-de-France e [...] Goethe e poesie scelte di Klopstock, Schiller, Bürger; imitò i racconti fantastici di Hommann, non senza una leggiera vena d'umorismo. Viaggiò in Germania, e più tardi in Oriente; ma a cominciare dal 1841 subì, ad intervalli, crisi mentali sempre più ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...