Poeta scozzese, nato il 25 gennaio 1759 ad Alloway presso Bridge of Doon, Ayrshire. Suo padre William era giardiniere, ma nel 1767 tentò di migliorare le sue condizioni affittando una fattoria a Mount [...] del genio, il quale ha le sue origini nella più schietta umanità, ed è semplice, grossolano, ma giammai volgare; un umorismo in cui trova libero sfogo un'universale simpatia a cui un potente intelletto dà stimolo perenne.
Il dialetto delle poesie di ...
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HAWKES, John (Clendemnin Burne Jr)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Stanford, Conn., il 17 agosto 1925. Si colloca nella linea del romanzo gotico o nero ricollegandosi, anche [...] e castigo in una Germania occupata in cui i vari personaggi si alternano nel rituale di vittima e carnefice. Orrore e umorismo macabro appaiono in immagini e frammenti della memoria nei racconti e nelle novelle come Charivari del 1950 o The goose on ...
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Scrittore e critico svizzero, nato a Winterthur il 14 giugno 1889. Insegnò lungamente alla Töchterschule di Zurigo, docente universitario nella stessa città.
È forse il più fine scrittore di argomenti [...] contatto di una vita, di un ritratto biografico; allora la finezza psicologica si sposa alla cultura, la filologia all'umorismo. Questo avviene specialmente in Studien zur Europäischen Literatur (1929), in Die Schweiz als geistige Mittlerin, 1932, in ...
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Eccentrico prosatore inglese, di famiglia irlandese. I suoi scritti più importanti sono: Memoirs concerning the life of several ladies of Great Britain (1755) e The life of John Buncle Esq. (1756-66). [...] di erudizione miscellanea, esuberante di curiosità e di vitalità. La sua opera è spesso resa assurda da una completa mancanza di umorismo, di gusto e di senso di misura.
Bibl.: W. Hazlitt, Round Table, Londra 1815; G. Saintsbury, The Peace of the ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] del papa «di aprire le trattative per la resa ai primi colpi di cannone». P. non aveva perso del tutto il suo umorismo, che trovava sfogo, nei momenti di rilassamento, nella composizione di qualche sciarada: e il 18 ne compose una, che con la parola ...
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Tsai Ming-liang
– Regista e sceneggiatore taiwanese (n. Kuching, Malesia, 1957). Rivelatosi come una delle figure più significative fra i cineasti contemporanei, ma con una matrice che lo inscrive anche [...] vicina, come anche le soluzioni stilistiche, al cinema di M. Antonioni – è solo stemperata, in questo film, da strati di umorismo. Una solitudine che nell’opera successiva, Bu san (2003; Goodbye Dragon Inn), si riferisce in particolare a quella di un ...
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CLINICA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Viene ricondotto alla scuola di Makron insieme al Pittore di Telephos e altri minori. [...] contrasta decisamente con le forme molli e i gonfi panneggi barocchi dell'ultimo Makron (v.). Quella sorta di acre umorismo che s'incontra nei malati della clinica, ritorna come energia di contorni, strutture tormentate ed espressive nell'arỳballos ...
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nonnitudine
s. f. (scherz.) La condizione di essere nonno.
• La nonnitudine del terzo millennio corre sui circuiti dei cellulari e dei computer. Il digital divide non separa tanto i padri dai figli, [...] ) • lo scrittore [Fulvio Ervas] ci racconta una storia personale, trasformandola in un romanzo dove interrogazione e lieve umorismo riescono a delineare i contorni di quella che definisce «nonnitudine», vista attraverso la figura di due nonni che ...
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Attore (Roma 1884 - ivi 1936). Insuperabile interprete della beffarda anima romanesca, della quale diede a teatro i saggi più saporiti, in un succedersi impetuoso di abili motti, battute, tu per tu col [...] scrittori, fra cui F. T. Marinetti, che vide nei nonsense e nelle assurdità di P. un riuscito esempio di umorismo futurista. Artista completo, P. passò dall'attività di chansonnier e macchiettista nei caffè-concerto romani alla scrittura di commedie ...
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Scrittore ceco (Praga 1834 - ivi 1891). Maturata sui modelli del romanticismo tedesco (H. Heine) e ceco (K. H. Mácha), la sua poesia (Hřbitovní kvítí "Fiori di cimitero", 1858; Knihy veršů "Libri di versi", [...] , 1878, trad. it. I racconti di Malá Strana, 1930), domina una minuziosa osservazione della realtà, venata di bonario umorismo e popolata dalle bizzarre figurine della Praga dell'epoca. N. svolse anche un'intensa attività di giornalista, critico ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...