Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] l'artista. Lo spirito ionico soprattutto non manca di darci nella ceramica del VI sec. a. C. spunti colmi di sottile umorismo che han già accenti caricaturali, come il gesticolare dei pavidi Egiziani, di cui l'atticciato Eracle fa scempio nell'idria ...
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ROBINSON, Lennox
Walter Starkie
Direttore del teatro nazionale irlandese (Abbey) e autore drammatico. Figlio di un pastore protestante, nacque a Douglas (contea di Cork), il 4 ottobre 1886. Fu incoraggiato [...] nuovo spirito nazionalista irlandese, che stava incominciando a diffondersi nell'isola. In queste prime commedie R. palesa doti d'ironia e umorismo, ma di un genere molto acre e sardonico. In The Dreamers (1915) mutò stile e dipinse su di una tela ...
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Romanziere e critico inglese, nato a Manchester il 25 febbraio 1917. Studiò in università inglesi e americane. Dal 1940 al 1946 ha prestato servizio militare; dal 1954 al 1959 è stato Education officer [...] di A. Huxley e J. Joyce.
Scrittore estroso che può attingere a una ricca fantasia, dotato di senso dell'umorismo, del paradossale e del grottesco, ha pubblicato numerosi romanzi in cui spesso dà prova del suo virtuosismo linguistico: The right ...
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Autore drammatico e uomo politico, nato il 10 novembre 1827 a Venezia, dove morì il 5 aprile 1897. Laureatosi in ingegneria, spiegò un'efficace propaganda rivoluzionaria nella Rivista Veneta e nell'Età [...] Firenze 1870) pur continuando la battaglia giornalistica nel Fanfulla e nella Nuova Antologia, sempre con brio e con vivace umorismo. Nel teatro, che lo aveva attratto per tempo, portò uno spirito combattivo che il suo collaboratore Vittorio Salmini ...
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LEMAÎTRE, Antoine-Louis-Prosper, detto Frédérick
Alberto Manzi
Attore e scrittore, nato a Le Havre il 28 luglio 1800, morto a Parigi il 16 gennaio 1876. Uscito dal Conservatorio, dopo aver conosciuto [...] fu in Robert Macaire (1834), scritto da lui in collaborazione con Saint-Amand, rielaborando quel suo tipo originale, d'un umorismo mordace di schietta sensibilità popolana. Fu detto che L., da allora, non seppe ripetere se non quell'unico tipo; ma ...
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Zoologo e scrittore inglese, nato a Jamshedpur (India) il 7 gennaio 1925, fratello di Lawrence Durrell. Dopo aver guidato, a partire dal 1947, numerose spedizioni in diverse parti del mondo per la cattura [...] animali in vari continenti e nell'organizzazione e conduzione del suo zoo, narrate con vivace spirito di osservazione e sottile umorismo, sono l'argomento di una ricca e fortunata serie di libri, fra cui: The overloaded ark (1952); The drunken forest ...
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ŽUKAUSKAS, Antanas
Scrittore lituano, più conosciuto con lo pseudonimo di Vienuolis, nato il 26 marzo 1882, presso Anykščiai, dove vive esercitando la professione di farmacista. Finite le scuole medie, [...] , lo Ž. ha pubblicato tre volumi d'impressioni sulla Crimea e il romanzo Paskenduole (L'Annegata). Frutto di un recente viaggio in Italia sono alcune sue lettere piene di umorismo e di entusiasmo e il romanzo Viešnia iš Šiaurás (L'Ospite del Nord). ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] militari e da profonde trasformazioni sociali. Il suo cinema, votato al realismo e alla critica radicale, ma sempre capace di umorismo e di grandi slanci lirici, fu duramente osteggiato dalle autorità politiche del suo Paese, che inflissero a G., in ...
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SCOPIGNO, Manlio
Sergio Rizzo
Italia. Paularo (Udine), 20 novembre 1925-Rieti, 25 settembre 1993 • Ruolo: jolly • Esordio in serie A: 23 dicembre 1951 (Como-Napoli, 2-4) • Squadre di appartenenza: [...] . Fu maestro del calcio difensivo all'italiana e del contropiede. Dissacratore dei luoghi comuni, in possesso di un tagliente umorismo, è ricordato anche per la sua intelligenza e il suo anticonformismo. Vinse il Seminatore d'oro nel 1967 e nello ...
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Poeta (Great Berkhampstead 1731 - East Dereham, Norfolk, 1800). Dal 1752 dette segni della grave depressione mentale che doveva sempre più dominarlo. Fece (1763-65) un primo soggiorno in manicomio; dal [...] task (1785), mescolanza d'impressioni e pensieri, tra il quadretto domestico e la meditazione lirica, con venature d'umorismo: tipica opera di transizione tra il gusto settecentesco e l'ispirazione lirico-filosofica dei laghisti. Lavorò (1784-91) a ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...