Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] della Lisistrata), in cui temi politici e sociali, problemi della quotidianità e della morale sessuale sono presentati con leggerezza e umorismo, accompagnati da canzoni e ballate sul ritmo del jazz. La sua influenza si fece sentire nel gusto e negli ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Bletchingley, Surrey, 1912 - Londra 1989). Studiò in Rhodesia del Sud, Austria e Germania, e lavorò quindi negli USA come critico teatrale, cinematografico e letterario. Ritornato nel [...] 1966 il romanzo A house in order. Nelle sue opere fantasia e ironia si fondono con l'impietosa asprezza dell'umorismo inglese. Scrisse anche saggi teatrali (raccolti in Dramatic essays, 1962), la biografia Jonathan Swift (1965) e An essay on Malta ...
Leggi Tutto
Mahin, John Lee
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Evanstone (Illinois) il 23 agosto 1902 e morto a Los Angeles il 17 aprile 1984. Per la maggior parte della carriera, iniziata negli [...] MGM, per John Ford e John Huston. Il particolare talento dimostrato per il genere avventuroso e un tagliente senso dell'umorismo si rivelarono i punti di forza delle sceneggiature di M., che fu capace di cimentarsi però anche nel musical e nelle ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Oviedo 1880 - Madrid 1962); pubblicò molti romanzi e racconti, fra cui Tinieblas en las cumbres (1907), La pata de la raposa (1912), Troteras y danzaderas (1913), Belarmino y Apolonio [...] di un'autobiografia spirituale. Ammiratore di B. Pérez Galdós, ha però, rispetto a quest'ultimo, una forte tendenza all'umorismo e a creare dei personaggi-simbolo, specialmente nelle opere più tarde, a partire da Belarmino y Apolonio. Nelle sue ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Frank J. Cooper, attore cinematografico, nato a Helena, Montana (S. U.), il 7 maggio 1901. È una delle più significative personalità dello schermo di Hollywood, uno dei "divi" più cari al [...] interpretato personaggi generosi, arditi e leali, ricchi di sentimento e di cuore, spesso non privi di un certo senso di umorismo. Per sette anni (dal 1936) fu incluso fra i dieci migliori attori segnalati dalle votazioni del Motion Picture Herald ...
Leggi Tutto
Goodrich, Frances
Patrick McGilligan
Commediografa, attrice teatrale e sceneggiatrice statunitense, nata a Belleville (New Jersey) il 21 dicembre 1891 e morta a New York il 29 gennaio 1984. Insieme [...] 'elaborazione delle parti scritte per altri interpreti, e costituì uno dei fattori del loro successo, raggiunto grazie anche al senso dell'umorismo e a prezzo di un duro e costante lavoro di rifinitura. Pur non avendo mai vinto un Oscar, ma ottenuto ...
Leggi Tutto
Attore e scrittore italiano (n. Taranto 1956). Dopo diverse esperienze televisive minori, nel 1990 ha conquistato il pubblico del Maurizio Costanzo Show con la sua comicità; da allora la carriera di C. [...] Seven (2007), Trenta (2010) e Niente progetti per il futuro (2011, con E. Iacchetti). Molto amato per il suo umorismo impegnato, C. ha pubblicato otto libri con ottimi riscontri di vendite. Da ricordare l’impegno come testimonial e sostenitore dell ...
Leggi Tutto
INCHBALD, Elizabeth
Salvatore Rosati
Romanziera, commediografa e attrice inglese, nata il 15 ottobre 1753 a Stanningfield, presso Bury St Edmund (Suffolk), morta il 10 agosto 1821 a Kensington House, [...] con l'altra commedia, I'll tell you what (pubblicata nel 1786), costruita con molta abilità e che concilia bene un umorismo di stampo classico con la morale sentimentale cara al suo tempo. Gusti e tendenze del quale la I. seppe intuire nelle altre ...
Leggi Tutto
TILLIER, Claude
Francesco Picco
Libellista e romanziere francese, nato a Clamecy (Nevers) nel 1801, morto a Nevers nel 1844. Figlio d'un modesto artigiano, istruitosi fra gli stenti, dopo sei anni di [...] frusta letteraria, religiosa, politica, che fece di lui uno scrittore stimato e temuto. Dotato di solido raziocinio, di piacevole umorismo, di ironia mordente, d'animo di poeta e di mente di pensatore, paragonato per un verso al Rabelais, e per ...
Leggi Tutto
GROSSE, Julius
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato a Erfurt il 25 aprile 1828, morto il 9 maggio 1902 a Torbole sul Garda. Amico in giovinezza di K. v. Holtei, nel 1852 si recò a Monaco per studiare [...] in alcune brevi liriche come Die Weitl Welt ist nun zur Ruh, oppure invece in qualche schizzo dal vero, in cui l'umorismo gli servì a superare nell'arguzia dell'osservazione il suo manierismo di epigono. Fra i romanzi, il migliore è il racconto ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...