Regista cinematografico italiano (Milano 1928 - Parigi 1997). Trasferitosi in Spagna nel 1956, vi diresse film caratterizzati da un umorismo corrosivo e spietato: El pisito (1958), Los chicos (1959), El [...] cochecito (1960). Rientrato in Italia, realizzò opere imperniate essenzialmente sulla critica della famiglia e del matrimonio: Una storia moderna: l'ape regina (1963), La donna scimmia (1964), L'uomo dei ...
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Scrittore francese (Honfleur 1854 - Parigi 1905); fu dapprima biologo e farmacista; poi scrisse monologhi, scherzi e fantasie, pieni di umorismo e brio: À se tordre (1891); Vive la vie! (1892); Pas de [...] bile! (1893); Le parapluie de l'escouade (1894); Deux et deux font cinq (1895); On n'est pas des boeufs (1896), ecc. e romanzi: L'affaire Blaireau (1899) ...
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Pseudonimo del narratore slovacco Matěj Bencúr (Jasenová 1860 - Lipik, Croazia, 1928); nei suoi primi racconti evoca, spesso con suggestivo umorismo, figure e avvenimenti della sua patria slovacca (Dedinský [...] román "Romanzo paesano", 1881; Rekruti, 1891; Tichá voda "Acqua cheta", 1892; Mišo, 1892; Dies Irae, 1893; Zapisky zo smutného domu "Memorie della casa triste", 1894); nei successivi ritrae la vita dei ...
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Poeta giapponese (Kashiwabara 1763 - ivi 1827). È famoso come autore di haikai dalla fisionomia del tutto originale, dove satira e umorismo si mescolano con un sottofondo di pathos e malinconia. Il frequente [...] uso di forme colloquiali conferisce una particolare immediatezza alle sue liriche. Tra le opere più note, Shichiban no nikki ("Il settimo diario", 1810-18) e Oragaharu ("Le mie primavere", 1819), componimenti ...
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Scrittore italiano (Roma 1899 - Lariano 1977); ha collaborato a numerosi periodici occupandosi anche di cinema e di televisione. Il suo umorismo, quando non inclina al malinconico e al crepuscolare, attinge [...] felicemente e senza remore alla farsa e alla freddura, spingendo fino all'assurdo situazioni sentimentali e luoghi comuni. Dopo il grande successo iniziale e l'influenza sul giornalismo umoristico tra ...
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Drammaturgo inglese, nato a Londra circa il 1570, noto come "il Dickens elisabettiano", per il fine umorismo, il sentimento e la cordiale simpatia umana con cui seppe delineare tutta una serie di tipi [...] e di caratteri vivacissimi. Di lui non si sa quasi nulla. Ebbe vita assai disagiata, fu imprigionato per debiti tra il 1613 e il 1616, prese parte a una famosa disputa letteraria tra Marston e Ben Jonson, ...
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RISO (fr. rire; sp. risa; ted. Lachen; ingl. laugh)
Felice Carlo Zanelli
Espressione emotiva data dal tipico sfogo dell'allegria, o da improvviso piacere, senso del comico, stato generale di benessere [...] può non corrispondere a letizia d'animo, e che talora assume il carattere di crisi infrenabile, durando anche parecchie ore senza che lo si possa far cessare.
Per la considerazione psicologica e filosofica del riso, v. comico; ironia; umorismo, ecc. ...
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Poeta (Edimburgo 1750 - ivi 1774). Collaboratore dal 1771 del Weekly Magazine, or Edimburgh Amusement, vi pubblicò poesie in dialetto scozzese, ricche di umorismo e sentimento, che ebbero influenza su [...] R. Burns. Raccolte in volume nel 1773 da F. stesso, furono pubblicate come Poems by Robert Fergusson ...
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Scrittore tedesco (Erlangen 1892 - Monaco di Baviera 1955). Si affermò con il volume di versi Der Gefährte (1922); notevoli, per il loro umorismo garbato ed elegante, anche le novelle (Idyllen, 1923) e [...] i romanzi (Der Zwerg, 1927; Der arme Chatterton, 1928; Die Powenzbande, 1930). Le sue opere più rappresentative sono probabilmente le ultime: la "romanza militare" Korporal Mombour (1941); la novella Zugänge ...
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Disegnatore e illustratore (Londra 1817 - ivi 1864). Eseguì disegni per varî periodici umoristici, soprattutto (dal 1841) per il Punch, facendo oggetto del suo umorismo, schietto e senza amarezza, soprattutto [...] la classe media inglese ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...