cinepanettone
cinepanettóne locuz. sost. m. – Termine utilizzato per definire i film di genere comico-demenziale che vengono distribuiti in Italia nel periodo natalizio. La genesi di tale termine ha [...] formato da Christian De Sica e Massimo Boldi, questi film si sono caratterizzati per una comicità di situazione dall’umorismo elementare, ricca di allusioni sessuali, ripetitiva negli intrecci ma di grande presa sul pubblico per quasi trenta anni ...
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Giornalista, caricaturista, scenografo (Lucera 1898 - Cassino 1967), fratello di Ettore. Nel 1928 esordì come scenografo della compagnia di operette Riccioli-Primavera; in seguito creò scene e costumi [...] le sue caricature (Cento pupazzi di teatro); altri volumi di caricature sono: Pupazzi (1920), Nuovo per queste scene (1931). Fu critico garbato e sottile, così come gentile e stilisticamente impeccabile fu l'umorismo delle sue penetranti caricature. ...
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VANČURA, Vladislav
Scrittore cèco, nato presso Opava il 23 giugno 1891.
Già con i suoi primi tentativi letterarî (Amazonskì proud, 1923; Dlouhì, Shokì a Bystrozrakì, 1924), ancora scritti sotto l'influsso [...] modo ricercato, la modernità dei suoi intrecci, la sua predilezione per il grottesco e il rifuggire da tradizioni di un umorismo a facili effetti che in Boemia era assai radicato, gli hanno valso entusiastiche adesioni da parte dei "giovani" e rapide ...
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TORELLI, Giuseppe
Egidio BELLORINI
Giornalista e uomo politico, nato a Berceto Novarese nel 1817 e morto a Torino il 25 aprile 1866. Fu deputato al parlamento; amico e segretario di M. D'Azeglio, del [...] i volumi delle sue opere, che non mancano di narrazioni vivaci e di belle descrizioni, spesso avvivate da una vena di umorismo, come: Ruperto d'Isola, soliloquio d'una mosca (Milano 1843 e Firenze 1868); Lettere politiche (Firenze 1850); Paesaggi e ...
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Lupi, Italo
Lupi, Italo. – Architetto (n. Cagliari 1934). Si occupa di design della comunicazione visiva nella sua concezione più ampia, dalle identità visive agli allestimenti e agli spazi espositivi. [...] quali il lettering, l’illustrazione, la fotografia e il collage costruiscono spazi tridimensionali, spesso non privi di senso dell’umorismo. Consulente di immagine de la Rinascente, IBM Italia e Triennale di Milano, ha lavorato per le riviste Shop ...
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Poeta inglese (n. Lydgate, Suffolk, 1370 circa - m. dopo il 1451). Monaco benedettino a Bury St. Edmunds, fu scrittore fecondissimo; durante il regno di Enrico VI fu poeta di corte. Seguace dichiarato [...] ), Troy book (1412-20), The story of Thebes (1420 circa); opere di devozione: The life of Our Lady (1420 circa); inoltre vite di santi, allegorie, opere morali e filosofiche. Tra le poesie brevi è notevole per vivacità e umorismo London Lackpenny. ...
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MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] biografico, a cura di E. Di Carlo, VII, Castelli 2006, ad vocem e A. Di Nallo, Uno scrittore tra realtà, fantasia e umorismo: G. M., in M. Cimini et al., Moduli di letteratura regionale abruzzese, II, L’Ottocento, Lanciano 2008, pp. 171-238.
A. Di ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1947). Ha esordito dietro la macchina da presa con la Les vécés étaient fermés de l'interieur (Il cadavere era già morto, 1975), cui poi ha fatto [...] con Monsieur Hire (L'insolito caso di Mr. Hire, 1989), dopo il quale L. ha accentuato l'eleganza formale e il sottile umorismo, elementi che hanno caratterizzato Le mari de la coiffeuse (1990), Tango (1993), Le parfum d'Yvonne (1994), Les grands ducs ...
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Regista cinematografico cileno (Puerto Montt 1941- Parigi 2011). Autore teatrale e televisivo, si rivelò con il lungometraggio Tres tristes tigres (1968, dall'omonimo romanzo di G. Cabrera Infante), cui [...] un forte impegno politico, il gusto della speculazione filosofica e dell'invenzione fantastica si coniuga a uno sperimentalismo ricco di umorismo. Tra le sue opere: Trois vies et une seule mort (1996), Généalogies d'un crime (1997), Shattered image ...
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Scrittore norvegese (Eker, Örebro, 1885 - Larvik 1959). Visse dal 1904 al 1906 negli USA e al ritorno pubblicò un primo volume di versi, Nyinger ("Fuochi all'aperto", 1907), di carattere vivace e ironico. [...] (1942); Polyhimnia (1952). Attraverso gli anni, la sua lirica non ha conosciuto mutamenti, sempre piana, ricca di buon senso e umorismo, non lontana dallo stile di H. Heine, che ha tradotto. Le sue poesie sono state raccolte in Samlede dikt (2 voll ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...