Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] studî su Arte e scienza e quello fondamentale su L'umorismo, pubblicati nel 1908). Il tracollo dell'impresa paterna in , e interviene nel racconto con un'ironia e un umorismo che già oltrepassano il canone naturalistico dell'impersonalità narrativa; ...
Leggi Tutto
Scrittrice italiana (Castelfranco Veneto 1876 - Padova 1938), figlia del garibaldino Valerio Bianchetti. Al centro dei suoi racconti (La fortuna, 1913; Codino, 1918; La signorina Anna, 1932; Fine d'anno, [...] ), ritratte con oggettività di analisi psicologica e con gusto descrittivo dell'ambiente, del paesaggio, nei quali divengono sempre più operanti, col maturare della sua arte, le suggestioni di una memoria autobiografica intrisa di umorismo e lirismo. ...
Leggi Tutto
Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] Hermès (1937-39). Fin dalle prime raccolte poetiche, ha espresso in una lingua aggressiva, frammentaria, talvolta di un crudo umorismo, un profondo senso di rivolta (Qui je fus, 1927; Un certain Plume, 1930; Plume, 1937). Grande viaggiatore, perseguì ...
Leggi Tutto
Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] didattica, coinvolgendo molti giovani artisti. Dal 1960 visse in Italia. I suoi dipinti e le sue sculture, permeati di umorismo e sottile ironia, denunciano una acuta attenzione all'aspetto umano e alle sue componenti socio-culturali, ma anche alle ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Zochcina, Opatów, 1899 - Łódź 1969). Fondatore del movimento poetico dell'"autentismo", che richiede allo scrittore di rifarsi a temi della vita contemporanea e a esperienze reali, fu [...] ", 1951; Chłopskie pisarstwo samorodne "La produzione letteraria spontanea dei contadini", 1954; Humor i satyra ludu polskiego "Umorismo e satira del popolo polacco", 1956; Klechdy ludu polskiego "Racconti del popolo polacco", 1957; Polska epika ...
Leggi Tutto
LINARES RIVAS y ASTRAI, Manuel
Carlo Boselli
Drammaturgo spagnolo, nato a Santiago di Galizia il 3 febbraio 1867. Avvocato, abbandonò la magistratura per darsi alla letteratura e alla politica. Fu deputato [...] . Egli è scrittore fecondo, osservatore acuto delle debolezze umane, satirico ma indulgente, con una fresca vena di amabile umorismo.
Opere principali: Aires de fuera (1903), El abolengo (1904), María Victoria (1905), Bodas de plata (1906), El ídolo ...
Leggi Tutto
Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] La coda del diavolo (1987) di Giorgio Treves, in seguito da C. trasposta nel romanzo La lepre. La vena picaresca e gli umori comici e stravaganti di C. sono risultati preziosi sia per la riduzione del romanzo di Th. Gautier in Il viaggio di Capitan ...
Leggi Tutto
Bost, Pierre
Marzia G. Lea Pacella
Autore e sceneggiatore cinematografico e teatrale francese, nato a Lasalle (Gard) il 5 settembre 1901 e morto a Parigi il 10 dicembre 1975. La sua carriera si intrecciò [...] nella scrittura cinematografica, specie nei dialoghi, connotati da uno stile disincantato e aspro, a volte venato di feroce umorismo. Laureatosi in lettere e filosofia a Parigi, esordì all'inizio degli anni Venti come autore di testi teatrali ...
Leggi Tutto
Cipri, Daniele
Ciprì, Daniele. – Regista e direttore della fotografia (n. Palermo 1962). In coppia con Franco Maresco (v.) ha dato vita all’esperimento televisivo di Cinico TV e a un’intensa produzione [...] è confermata anche nei film per il grande schermo, immersa in un bianco e nero dai forti contrasti, pervasa da un umorismo crudele e allucinato, creando, sullo sfondo di una Palermo degradata, un mondo ‘a parte’ popolato da derelitti, portatori di un ...
Leggi Tutto
verdoniano
agg. Di Carlo Verdone, regista, attore e sceneggiatore.
• Ad arricchire la seduta psicanalitica proposta da «Carlo!» ci sono le testimonianze di attori e attrici, da Margherita Buy a Claudia [...] Montini, Repubblica, 14 dicembre 2016, Roma, p. XVI) • Successivamente, il professore Giovanni Spagnoletti, partendo dal concetto di umorismo secondo Henri Bergson e passando per la commedia all’italiana, che «sicuramente lo ha ispirato», notava la ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...