Romanziere e autore drammatico, nato a Tours nel 1860 e morto nel 1929. Col padre Jules Moineaux, romanziere e autore drammatico, collaborò dapprima alla Gazette des Tribunaux, poi, dopo aver prestato [...] con una sua rivista, Paris-moderne; e a Les gaîtés de l'escadron (1886), bozzetti militari d'osservazione acuta e d'un umorismo vivo e sano, rapidamente seguirono: Les Femmes d'amis (1888), Lidoire et Potiron (1890), Têtes de bois (1890), Le train de ...
Leggi Tutto
Poetessa norvegese, nata a Bergen il 16 gennaio 1634, morta il 19 febbraio 1716. Donna di costumi semplici e severi, vissuta quasi sempre a Bergen accanto al marito magister Hardenbeck, con numerosa figliolanza, [...] Dass, da Kingo. Più che alle molte poesie d'occasione, che mostrano la sua facile vena con qualche tinta di pronto e sano umorismo, il suo nome è legato alle poesie religiose delle due raccolte Sjœlens Sangoffer (Offerta di canti della anima, 1681) e ...
Leggi Tutto
Nostlinger, Christine
Teresa Buongiorno
Innamorata dell’utopia
«Chi scrive per i bambini ha la possibilità di far loro scoprire come sia possibile battersi per un mondo più giusto, più umano, più bello», [...] letteratura per ragazzi’. La scrittrice ha raccontato storie fantastiche ma anche ispirate a momenti di vita vissuta, mescolando umorismo, tenerezza, spirito irriverente e poesia
Una vita normale
Cresciuta in Austria (è nata a Vienna nel 1936) la ...
Leggi Tutto
Hamilton, Guy
Roberto Pisoni
Regista cinematografico inglese, nato a Parigi il 16 settembre 1922. Buon artigiano, sicuro dei propri mezzi, ha affrontato efficacemente tutti i generi maggiori della tradizione [...] ed economicamente ambiziose, è riuscito spesso a nobilitarne le motivazioni commerciali mediante un tocco personale di umorismo cinico e al tempo stesso scanzonato.
Nel 1939 cominciò il suo apprendistato cinematografico lavorando presso gli ...
Leggi Tutto
GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] aspetti del linguaggio cinematografico lo portarono a rinnovare di continuo il suo stile, improntato a un caustico umorismo e a un'irriducibile critica di ogni dogmatismo e degli eccessi burocratici presenti nella prassi amministrativa e politica ...
Leggi Tutto
Charlie Brown
Alfredo Castelli
L'eroe di un mondo senza adulti
Nel mondo di Charlie Brown (nei fumetti disegnati da Charles M. Schultz) non c'è bisogno di adulti: i ragazzini che lo popolano possiedono [...] sui piccoli e grandi problemi quotidiani, sull'amicizia e sull'amore, e lo fanno con molta poesia, in piccole storie dall'umorismo garbato che inducono al sorriso ma anche alla riflessione.
Ora Schultz è scomparso, ma i suoi Peanuts hanno aperto la ...
Leggi Tutto
Romanziere italiano (Sorso 1846 - Milano 1918); abbandonati gli studî giuridici intrapresi all'università di Torino e trasferitosi a Milano, F. divenne uno dei più fecondi narratori del suo tempo (tra [...] e la raccolta di novelle Mio figlio! (1881). Suo tema preferito è la vita familiare; descrive con semplicità e con affettuoso umorismo le vicende della piccola borghesia; ebbe larghi consensi in Italia e fuori, specie in Germania. Tra gli altri suoi ...
Leggi Tutto
SPAVENTA FILIPPI, Silvio
Siro Amedeo CHIMENZ
Giornalista e scrittore, nato ad Avigliano di Lucania il 1° settembre 1871, morto a Milano il 21 ottobre 1931. Fu redattore del Folchetto a Roma, e del Corriere [...] (ivi 1921); Carlo Dickens (Roma 1924); Jerome K. Jerome (ivi 1925); Vita di Vittorio Alfieri (Milano 1923); L'umorismo e gli umoristi (ivi 1932). - Traduzioni: da Dickens (Davide Copperfield; Le avventure di Pickwick; Oliviero Twist, La bottega dell ...
Leggi Tutto
Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] accademismo e riconduce alle radici di un Medioevo epico-popolare il racconto di un'Italia becera e scalcinata, ma ricca di umori geniali e anarchici. Amici miei (1975, di cui avrebbe realizzato il seguito, Amici miei, atto II, nel 1982), girato dopo ...
Leggi Tutto
letteratura di consumo
locuz. sost. f. – Produzione narrativa di larga diffusione commerciale, destinata a lettori il cui interesse è rivolto alla specificità dei contenuti, identificati da codici di [...] di consumo abbraccia tipologie eterogenee e di diverso livello estetico: dalla letteratura di evasione (sentimentale, avventura, umorismo), a generi come poliziesco, fantascienza e horror, i cui confini con la letteratura 'alta' sono segnati ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...