Scrittore italiano (Saluggia, Vercelli, 1846 - ivi 1928). Collaborò ai principali periodici letterarî del tempo (Serate italiane, Rivista minima, Fanfulla, ecc.), e fu corrispondente da Roma della Gazzetta [...] : attività politica che spense a poco a poco la sua vena narrativa, nella quale sull'osservazione realistica predominano un umorismo deformatore, quasi surreale, e un senso lirico del linguaggio, misto di italiano e di piemontese, che trasformano il ...
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Scrittrice spagnola (n. Valencia 1966). Dopo gli studi in un collegio di suore si è trasferita a Madrid, dove ha conseguito la laurea in filologia inglese. Autrice feconda e vicina alle problematiche giovanili, [...] e le fatiche della vita di relazione, raccontate con un linguaggio intenso, duro, a tratti crudo, ma venato da un umorismo tagliente. Nel 1996 ha pubblicato Aguanta esto, sulla vita della cantante rock Courtney Love, al quale ha fatto seguito, sempre ...
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Regista argentino naturalizzato francese (n. Buenos Aires 1944). Già conosciuto pittore e scultore, debuttò in teatro con lo spettacolo Dracula (1966). Trasferitosi a Parigi nel 1969, dopo alcuni scanzonati [...] . de Balzac). Autore di spettacoli effervescenti, animati da un'ironia ora tenera ora folle, ha contribuito a far conoscere l'umorismo grottesco e paradossale del conterraneo autore Copi (Eva Perón, 1970; La femme assise, 1984; Les escaliers du Sacré ...
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Pseudonimo del disegnatore e drammaturgo francese di origine argentina Raúl Damonte (Buenos Aires 1939 - Parigi 1987). Stabilitosi a Parigi nel 1962, si affermò con una serie di vignette incentrate sul [...] nel 1966, affermandosi con numerose commedie provocatorie e insolenti, popolate di personaggi scandalosi e marginali e caratterizzate da un umorismo buffonesco e surreale (La journée d'une rêveuse, 1967; Les quatre jumelles, 1972; L'homosexuel ou la ...
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GANDILLOT, Léon
Commediografo, nato a Parigi nel 1862, morto a Neuilly nel 1912. Fu apprezzato soprattutto per vaudevilles e commedie: Les femmes collantes (1886), La Marée récalcitrante (1889), La course [...] . Il G. fu raccostato ora al. Meilhac, ora al Courteline. Più tardi, dalla facile vena comica passò a un acre umorismo: Le Pardon (1892), Les Dames du Plessis-Rouge (1894), La Tortue (1896), ecc.; infine scrisse una commedia patetica e sentimentale ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] Talli (1912-23) e con D. Niccodemi (1924-26), e infine capocomico. Ingegno poliedrico, attore colto e sottile, di un umorismo penetrante, ha anche creato, con lo pseudonimo Sto, una maschera, il Signor Bonaventura, per il divertimento dei bimbi, sul ...
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Casa editrice fondata a Milano nel 1897 da E. Baldini, A. Castoldi, A. Borella e G.P. Lucini. Affermatasi negli anni 1950 e 1960, in particolare per il settore letterario, nel 1970 sospese le attività. [...] rilanciato sul mercato lo storico marchio proponendo numerose collane di narrativa e saggistica, di storia ed economia e, per l’umorismo e la satira, la serie Le Formiche. Nel luglio 2000 Dalai ha completato l’acquisizione della casa rilevando le ...
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Pittore, nato a Cremona il 18 agosto 1841, morì a Milano il 28 febbraio 1929. Fu discepolo di Enrico Scuri all'accademia Carrara in Bergamo. Venuto a Milano intorno al 1855, collaborò a varî giornali umoristici [...] lezione di botanica (Accademia di Brera). Seguitò poi a dare una vasta produzione con quadri di facile vena e di garbato umorismo e con numerosi ritratti. Eseguì le decorazioni per la chiesa parrocchiale di Rosazza in valle d'Andorno. Raccolse in un ...
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Sceneggiatore italiano (Prato 1923 - Roma 2000). All'inizio degli anni Cinquanta ha creato un duraturo sodalizio con P. De Bernardi. Insieme hanno collaborato con V. Zurlini (Le ragazze di San Frediano, [...] ). La loro scrittura, sempre attenta ai mutamenti di costume, è spesso caratterizzata da un leggero sentimentalismo e da un umorismo sarcastico. In seguito hanno firmato alcuni film della saga di Fantozzi (tra cui Fantozzi, 1975; Il secondo tragico ...
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Regista cinematografico e televisivo statunitense (n. Morristown 1948). Si è occupato di cartoni animati e di montaggio per la New World di R. Corman prima di esordire nella regia con Piranha (1978). Con [...] 2: the new batch (1990) ha introdotto, all'interno del genere fantastico, gli elementi della farsa e dell'umorismo nero. Il sapiente impiego degli effetti speciali, la visione del cinema come divertimento e prodigio, l'utilizzo della citazione ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...