Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Franklin, Michigan, 1959). Dopo aver frequentato la Michigan State university, ha rivelato il proprio talento con The evil dead (La casa, 1982), [...] miscela di farsa e horror immersa in una dimensione grottesca e caratterizzata da un umorismo macabro. Ha poi diretto Crimewave (I due criminali più pazzi del mondo, 1985) e The evil dead II (La casa 2, 1987). Con Darkman (1990) ha raggiunto una ...
Leggi Tutto
Scrittore ucraino (Sylivka, Poltava, 1931 - Kiev 1980), fratello di Hryhorij. Legato soprattutto al mondo contadino, che dipinse sia nella sua realtà attuale sia nella memoria delle sue radici, fu anche [...] abile nel ritrarre i suoi contemporanei con piglio arguto e ricco di un umorismo spesso sfociante in satira mordace. Tra le sue raccolte di racconti si ricordano: Zav´jaz´ ("La gemma", 1966); Bat´kivs´ki porohy ("Soglie paterne", 1972); Krajnebo (" ...
Leggi Tutto
Attrice italiana (Napoli 1912 - ivi 1984). Figlia d'arte, è stata presente per oltre quarant'anni sulle scene del teatro italiano sia di prosa (compagnia dei fratelli De Filippo) che di rivista (N. Taranto, [...] W. Osiris), affermandosi per la carica di simpatia e l'umorismo cordiale, che hanno animato anche le numerose interpretazioni cinematografiche. ...
Leggi Tutto
BALDO, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Padova il 20 febbr. 1884 da Attilio ed Emma Lazzaroni. Le frammentarie notizie sui suoi esordi segnalano che studiò arte a Parigi, dove frequentò Modigliani [...] sor Pedante Pelnellovo, con vignette tutte caratterizzate da un segno lindo, puntuale e sorridente che delinea con essenziale umorismo una tipologia minima e quotidiana "con l'occhio ammiccante di un sano Bertoldo, giullare sentenzioso" (Faeti, 1972 ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Madrid 1581 - ivi 1635). Mediocre autore nelle Rimas (1618), compose uno dei migliori romanzi picareschi, La hija de Celestina (1612; ripubblicato nel 1614 col titolo La ingeniosa Elena), [...] rappresentazione della vita di un'avventuriera, in forme divertenti ma non scevre di doloroso umorismo. Scrisse inoltre il Caballero puntual (1614), a imitazione del Don Quixote, la Casa del placer honesto (1620), un'opera mista di poesie, novelle e ...
Leggi Tutto
Drammaturgo inglese (Bristol 1907 - Chichester 2005). Grande successo ottenne con le commedie in versi A phoenix too frequent (1946), The la dy's not for burning (1948), Venus observed (1950), nelle quali, [...] all'abilità del gioco verbale, in cui F. eccelle, si aggiunge un sottile umorismo. Ad esse seguirono il dramma religioso A sleep of prisoners (1951), la più sobria The dark is light enough (1954), Judith (1962), A yard of sun (1970), Peer Gynt (1970 ...
Leggi Tutto
Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] a Mussolini (1976). Nel 1973 pubblicò un volume di poesie in dialetto, Stricarm' in d'na parola ("Stringermi in una parola"). L'umorismo di Z. nasce da un'attenzione partecipe alla vita e alle cose di tutti i giorni, alla sofferenza, alle illusioni e ...
Leggi Tutto
Tomeo, Javier
Tomeo, Javier. – Scrittore e drammaturgo spagnolo (n. Quicena, Huesca, 1932). Laureato in giurisprudenza e criminologia all’università di Barcellona, esordisce negli anni Sessanta con i [...] romanzi El cazador (1967) e Ceguera al azul (1969). La sua prosa si distingue per un umorismo corrosivo, spesso ai limiti dell’assurdo, e per un’attenzione agli aspetti inquietanti della vita apparentemente ʽnormaleʾ di tanti esseri umani. Tra le ...
Leggi Tutto
Scrittore (Tilquhillie 1868 - Capri 1952). Entrato nel corpo diplomatico, fu a Pietroburgo dal 1894 al 1896. Abbandonata quella carriera, si stabilì in Italia, a Capri, l'isola che fa da sfondo a molti [...] la notorietà. Altre opere: Alone (1921); Together (1923); Experiments (1925); Goodbye to western culture (1930); Looking bach (1933); Late harvest (1946); Footnote on Capri (1952). È scrittore di grande raffinatezza, dotato di un sottile umorismo. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (n. forse in Provenza 1388 - m. dopo il 1461), autore di due trattati didattici, farraginosi ma ricchi di notizie, La Salade e La Salle, e di un romanzetto, considerato il suo capolavoro, [...] Le petit Jehan de Saintré (1456) dove è rinnovato con garbo e umorismo l'antico contrasto fra il chierico e il cavaliere. Compose anche opere morali e allegoriche, Le Réconfort de Madame de Fresne (1458); La journée d'Onneur et de Prouesse (1459); le ...
Leggi Tutto
umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...