umma Nel Corano, la comunità dei credenti. Il termine, usato anche in epoca preislamica, con vari significati, da quello religioso a quello politico-ideologico, indicò la prima comunità islamica costituitasi [...] ai tempi del Profeta a Medina, da cui il senso più generale di comunità islamica universale (ummat al-islāmiyya), che comprende cioè tutti i paesi in cui vige la legge islamica. Con la nascita degli Stati-nazione ...
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dar al-islam (ar. «casa dell'islam»)
dar al-islam
(ar. «casa dell’islam») Lo spazio territoriale e politico soggetto alla legge islamica e abitato dalla umma («comunità») dei credenti, entro il quale [...] è vietato condurre guerre, opposto al dar al-harb («casa della guerra»), ossia il territorio extraislamico nel quale è lecito e doveroso condurre il ...
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'ulama
‛ulama
(plur. di ‛alim «sapiente, dotto») Nome che designa nel mondo musulmano i sapienti nelle scienze religiose (teologia, diritto ecc.), cioè soprattutto i teologi e i giureconsulti, senza [...] avere carattere sacrale né designare una corporazione specifica. Gli ‛u. sono considerati, per unanime riconoscimento della umma islamica, i depositari e i tutori della legge sacra (➔ ). ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] tale perfetto e immutabile. È una religione universale, aperta a tutta l’umanità: per appartenere alla comunità dei credenti (umma) al seguace è sufficiente formulare in presenza di testimoni e con sincerità di intenti la professione di fede (shahāda ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] un ritorno di nazionalistica fiamma e sotto l'incalzare di urgenti problemi economico-sociali ha rotto l'unità appena formatasi di umma musulmana d'India. La dura realtà politica e la prava natura umana hanno qui esposto a gravi prove l'ottimistico ...
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Teologo e riformatore musulmano (Qalamūn, Tripoli di Siria, 1865 - Il Cairo 1935). Formatosi secondo la tradizione islamica, si recò poi in Egitto dove conobbe Muḥammad ῾Abduh, che lo iniziò alle teorie [...] islamiche. R. R. trattò anche la questione del califfato (al-Khilāfa aw al-Imāma al-῾uẓmā "Il califfato ovvero l'Imamato supremo", 1923), proponendo la restaurazione della carica, considerata essenziale per la vita della comunità islamica (umma). ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] con lui migrati (Muhāgirūn) e i nuovi ausiliarî (Anṣār) medinesi, egli organizzò rapidamente la comunità musulmana (umma), opponendosi agli elementi ostili di Medina, ebrei e cristiani, dapprima consenzienti al monoteismo islamico. È in questi ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] e dall'altro l'appartenenza a un'identità che trascende le diversità etnico-nazionali, vale a dire la umma (comunità dei credenti). Nella realtà dell'immigrazione tutte queste modalità di strutturazione dei musulmani scompaiono, semplicemente perché ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] Stati-nazione. La critica fondamentalista colpisce nel segno quando ricorda che il Corano non conosce nazioni ma solo l'umma, la comunità universale dei credenti in Dio. Per questo i nazionalismi di area islamica - pur presentandosi spesso come ...
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islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, presuntuoso ma niente affatto banale....