Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] a convincere Tiraboschi che era necessario spingersi più in là di quanto fatto con l’orazione sulla storia patria.
Gesuiti e umiliati a Milano
Il pretesto per spingersi più in là di quanto fatto fino allora fu fornito da una circostanza particolare ...
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Scrittrice italiana (Castelfranco Veneto 1876 - Padova 1938), figlia del garibaldino Valerio Bianchetti. Al centro dei suoi racconti (La fortuna, 1913; Codino, 1918; La signorina Anna, 1932; Fine d'anno, [...] le mosse dalla narrativa provinciale e verista, specie del Fogazzaro e del Verga, sono figure di "vinti", di umili e umiliati dal destino (di solito deboli donne), ritratte con oggettività di analisi psicologica e con gusto descrittivo dell'ambiente ...
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Lirico, narratore e critico svedese (Stoccolma 1869 - ivi 1967), membro dell'Accademia (1925). La sua attività poetica iniziatasi con le liriche: Marionetterna ("Le marionette", 1903) e con le novelle: [...] ma schietto talento di romantico descrittore di paesaggi e di pietoso interprete dei sentimenti dei piccoli, dei diseredati, degli umiliati e offesi. Tra le opere di narrativa, si ricordano: Så länge spelet varar ("Fin che dura il gioco", 1968 ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] ’individuo, e ha messo al centro dei suoi libri, una trentina tra narrativa e saggistica tradotti in diverse lingue, gli umiliati e gli offesi. Vincitore di numerosi premi letterari, nel 2007 è stato insignito della Legion d’onore e nel 2020 del ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] Gogol′. Nel naturalismo satirico egli immette elementi di emozione umana e combina il grottesco con la pietà per gli esseri umiliati e ridicoli. Ma già in questo primo romanzo la figura di Makar Devuškin, che oscilla da esplosioni di sdegno isterico ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] del '600, ma trascritta da antiquari e storici dello stesso secolo (cfr. A. Ratti, B. della Riva appartenne al terz'ordine degli Umiliati, o al terz'ordine di S. Francesco?, in Rendic. d. R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XXXIV [1901], p ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] le durezze della vita metropolitana, descritta in Senza un soldo a Parigi e a Londra (1933), condividendo la fame e le umiliazioni dei più poveri per eliminare ogni distanza tra sé e il proletariato.
La guerra civile spagnola (Spagna) acuì la sua ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] occupazione in territorî stranieri durante la II guerra mondiale (scritti con il vivo senso d'umana solidarietà per gli umiliati e offesi che gli ispirerà, nel 1949, le dolenti pagine di Fährten), analoghi significati è possibile reperire anche nelle ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] la sua giornata anche lui. Rocco Spatu si scatarra da uomo vinoso e sfaccendato, tutti gli usci tornano ad aprirsi; e quelle umili cose sono come avvicinate e ingrandite da quel cielo, in cui la vita torna, anche lassù, la medesima.
Egli levò il capo ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] il titolo di S. Agnese da Clemente XI durante il concistoro del 17 maggio 1706 e poi investito della prepositura già degli umiliati di S. Maria della Ghiara a Verona. Due mesi dopo l’agognata porpora, davanti alle pressioni dell’imperatore Giuseppe I ...
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umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan talor la secca fronde Della vite, dell’elce...