Ecclesiastico, scrittore e uomo politico (Milano 1528 - ivi 1601). Dell'ordine degli Umiliati, fu relegato per due anni dal card. Carlo Borromeo nella certosa di Garegnano, essendo stato coinvolto in una [...] congiura di confratelli contro il cardinale (1569). Riavuta la libertà, fu a Pisa provveditore dello Studio, poi a Roma, favorito da Gregorio XIII, e a Torino, consigliere di stato di Carlo Emanuele. Scrisse ...
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LANDRIANI (Landriano), Gerolamo
Filippo Crucitti
Nacque intorno alla metà del Quattrocento figlio illegittimo di Antonio, di eminente famiglia milanese strettamente legata ai Visconti e agli Sforza., [...] volgare a rima incatenata di poco più di 600 versi, composto tra il 1532 e il 1544 da frate Mario Pizzi, prevosto degli umiliati di S. Maria degli Ottazzi di Milano, poi di S. Giovanni Evangelista nella stessa città, lo ricorda come il primo e il più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] a convincere Tiraboschi che era necessario spingersi più in là di quanto fatto con l’orazione sulla storia patria.
Gesuiti e umiliati a Milano
Il pretesto per spingersi più in là di quanto fatto fino allora fu fornito da una circostanza particolare ...
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Carlo Borromeo, santo
Arcivescovo di Milano (Arona, Novara, 1538-Milano 1584). Chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV e nominato cardinale, ricoprì importanti uffici di curia, ove fu tra l’altro cardinal [...] 1569 pagò con una archibugiata, che lo risparmiò, lo sforzo d’aver tentato di riformare il potente ordine religioso degli umiliati, che il papa poi, conseguentemente, sciolse. Ecclesiastico modello della Controriforma, fu canonizzato santo nel 1610. ...
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GUERCIO, Simone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova, in un anno che si può collocare tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIII; non conosciamo il nome del padre, la madre fu forse una [...] identificabile con il "Symonetus Guercius" che affianca la madre Gisla in un contratto con Anselmo, priore della casa degli umiliati in Genova, rogato il 27 apr. 1235. Egli appare attestato con certezza la prima volta quando fu chiamato, con ...
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BRIVIO (Brippio), Sforza
Susanna Peyronel
Nacque nella prima metà del sec. XVI da Dionigi, senatore di antica nobiltà milanese, e Isabella Pusterla. Entrato a far parte della magistratura dei Sessanta [...] fasc. 39; cart. 16, fasc. 7; cart. 18, fasc. 13; cart. 28; per la questione delle entrate della prepositura degli umiliati: Dicasteri, cart. 15, fasc. 30; sull'introduzione a Milano dell'Inquisizione spagnola: Dicasteri, cart. 14, fasc. 25, 27; sull ...
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CICOGNA, Giovan Pietro
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente negli ultimi anni del sec. XV, a Milano, da Giovanni Bartolomeo e Margherita Caccia; apparteneva ad una nobile famiglia milanese originaria [...] Giovanni Bartolomeo nacquero il C., Giovanni Maria e Giovanni Paolo. Giovanni Mariaabbracciò la vita religiosa, appartenne all'Ordine degli umiliati e nel 1552 fu fatto preposto commendatoie di ss. Simone e Giuda in Novara; scrisse opere di pietà e ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] di Boccaccio. Istituirà poi, con Giovanni Mazzuoli, asceso al potere Cosimo I de' Medici, l'Accademia che si disse degli Umiliati e, in seguito, Fiorentina, di cui fu consigliere e dettò gli Statuti nel 1540 (anno dell'istituzione) e divenne console ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] spicco gli illustri giureconsulti Lapo da Castiglionchio (presentatore del F.) e Donato Barbadori, nonché il teologo fra Luca degli Umiliati, anch'egli futuro cardinale. L'ampia pagina che l'Ammirato - il quale peraltro non nomina il F. nelle Istorie ...
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ALTOVITI, Oddo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Altovito, visse nel sec. XIII. Giureconsulto, notaro nel 1254, partecipò attivamente e responsabilmente alla vita politica fiorentina. Era nel Consiglio [...] volontà di papa Innocenzo V. Ancora nel Consiglio degli Anziani quando, nel 1278, il Comune di Firenze chiamò in città gli Umiliati. Nel 1279 fu ambasciatore, con altri, al pontefice Niccolò III, per pregarlo di inviare a Firenze un legato (che fu ...
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umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan talor la secca fronde Della vite, dell’elce...