FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] non identificato e Cristo morto coi simboli della Passione (1511; Avigliana, S. Giovanni, proviene dalla chiesa degli Umiliati e si trova attualmente sull'altare di antico patronato dei Provana di Leyni). Non sembra stilisticamente accettabile il ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] del Mangiadori.
Ponendosi idealmente sulla scia del vescovo Ardingo, che negli anni Trenta aveva chiamato a Firenze gli umiliati e i cistercensi, il M. venne incontro ai primi, appoggiando il loro insediamento nel tessuto urbano, già autorizzato ...
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RANIERO da Ponza
Valeria de Fraja
RANIERO da Ponza. – Nacque nel XII secolo in data imprecisata e in luogo sconosciuto; ignota è anche la data del suo ingresso nell’ordine cistercense.
Il cronista inglese [...] di Gioacchino da Fiore e della sua opera.
Innocenzo III ricorse all’opera di Raniero anche per risolvere il caso degli umiliati: il monaco fece parte di una commissione che, nel corso del 1201, vagliò la regola di quest’ordine misto, normandone la ...
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POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] di Pietro e Paolo della capitale.
Gli interrogatori e in genere l’azione della polizia furono estremamente efficaci. Umiliati, minacciati, messi gli uni contro gli altri, tutti gli arrestati confessarono ampiamente. Anche Poggio fornì dettagliate ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] periodo il saggio sui Traditores (1902), che segna l'esordio del D., lo studio sull'origine e sullo sviluppo degli umiliati, dei valdesi, dei frati gaudenti, dei gioachimiti e della setta Spiritus Libertatis, per terminare con un saggio su Arnaldo da ...
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DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] porporati di presiedere all'alienazione dei censi ecclesiastici per il finanziamento della lega. Nel febbraio 1571, soppresso l'Ordine degli umiliati, Pio V attribuì la prepositura di S. Maria di Brera al D., il quale in seguito, su richiesta del ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] e poi protettore dei certosini, dovette assumersi anche il disbrigo degli affari inerenti alle protettorie del Borromeo: Portogallo, umiliati, carmelitani, francescani. Non si allontanò quasi mai da Roma; nel 1568 per recarsi a Cantù a rivedere i ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] di pietà popolare con cui si esprimeva la religiosità dei fedeli: egli infatti consacrò nuove chiese, come quella degli umiliati di S. Maria della Giara nel 1302, favorì la diffusione del culto delle reliquie e concesse ripetutamente indulgenze. Con ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] di Donna Giuseppina, regia S. Blasi); Le avventure di Nicola Nickleby (1958, signora Nickleby, regia D. D'Anza); Umiliati e offesi (Anna Andreevna, regia V. Cottafavi). Nel 1959 costituì una brillante coppia con Lilla Brignone in Le rispettabili ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] al regime mediceo. Certamente non si riferisce al ramo da cui discese Amerigo, che poteva contare al tempo solo su un umile notaio, Nastagio, da poco giunto in città.
Piero di Giuliano di Lapo, il solo maschio nato dal matrimonio tra Giuliano e ...
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umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan talor la secca fronde Della vite, dell’elce...