FERRARO, Tommaso
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e stuccatore Antonino e fratello di Orazio, nacque a Giuliana (oggi in provincia di Palermo) verso la metà del sec. XVI: di lui non si conoscono [...] , pittura e scultura. A lui si devono la progettazione e la decorazione con stucchi e affreschi, danneggiata dall'umidità già ai tempi del Di Marzo, della cappella della Maddalena nella navata smistra della chiesa madre di Castelvetrano.
I ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] entro il 1644 nelle vele della cappella di S. Anna, che già pochi anni dopo l'esecuzione si erano deteriorati a causa dell'umidità e su cui il G. dovette ancora intervenire nel 1687.
Per circa due anni mancano notizie dell'artista in città, cioè fino ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] . Su invito del Domenichino, fu chiamato nel 1634 a restaurare le pitture a olio su muro del Passignano, deperite per l'umidità, nella cappella di S. Sebastiano della villa Aldobrandini a Frascati (Passeri, ed. Hess, 1934, pp. 62 s.). Il lavoro lo ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] intarsiati. Sballandoli in presenza del re e della sua corte, avrebbe trovato le tarsie rovinatissime a causa dell'umidità sofferta durante la traversata in mare, così che la grande delusione lo avrebbe determinato ad abbandonare il mestiere di ...
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CHIESA, Innocente
Angela Guerra
Nato a Sagno (Canton Ticino) il 17 sett. 1817 da Francesco, decoratore, e da Giulia Gori, fu allievo del padre, e si perfezionò alla scuola di ornato dell'Accademia di [...] della volta della chiesa parrocchiale di Maslianico, ora distrutta e ricordata dal Martinola (p. 537) come "assai compromessa dall'umidità". A Sagno, nella chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, il C. affrescò intorno al 1850-60 la prima ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] dipinse nel 1551 "sei armi in tondi"; nel 1553 restaurò una pala, non identificata, nel duomo di Pisa "che per l'umidità s'era molto guasta". L'ultimo pagamento in cui G. viene ricordato è relativo alla pittura di "dodici torchi di legno dipinto ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] . a Guardia Sanframondi: un quadro a olio per la chiesa dei padri francescani (La Porziuncola, ormai irrimediabilmente deteriorato dall'umidità) e una serie di modesti ex voto affrescati nel chiostro dello stesso convento per conto di alcuni notabili ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] (Verità Fortezza e Amor profano, Leviathan, Sirena) attribuitegli da Röttgen.
La Visitazione è pesantemente compromessa dall'umidità, tuttavia è ancora ben leggibile l'impianto compositivo impostato sulla simmetria rispetto al gruppo centrale, nel ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] dell’affresco – alterazione dei colori, affioramento di sali, friabilità della pittura, decoesione degli strati di supporto per umidità e danneggiamenti – e del suo distacco, anche in previsione del suo trasferimento a Parigi, venne posto già ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] d'Orcia dove furono trasferiti nel 1749 per interessamento del marchese Flavio Chigi per evitare ulteriori danni a causa della "umidità, mancanza di ventilazione e lungo abbandono" che già il Landi, un secolo prima, aveva rilevato.
L'ottava tarsia si ...
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umidita
umidità s. f. [dal lat. tardo humidĭtas -atis, der. di humĭdus «umido»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere umido: u. di una parete; una stanza piena di u.; i panni devono avere una certa u., per venire stirati bene. 2. Presenza...